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 2009  giugno 10 Mercoledì calendario

10/6/2009 (6:26)

Tenda beduina nel parco e proteste:
Roma blindata per l’arrivo di Gheddafi

Tensioni per l’arrivo del leader libico.
L’accampamento sarà a Villa Pamphili
ROMA
Sarà una visita blindata quella nella Capitale del leader libico Muammar Gheddafi prevista oggi, ma anche contestata dagli studenti dell’Onda. Numerose le misure di sicurezza messe in campo dalla prefettura per la tre giorni romana del colonnello.

Previsto dal prefetto Giuseppe Pecoraro il divieto di sorvolare la capitale durante la visita per garantire una maggior sicurezza. L’ordinanza scatterà alle 10 e terminerà alle 24 del 13. Sarà anche vietato svolgere manifestazioni a Villa Pamphili, il parco meta di giovani, famiglie e appassionati dello jogging, dove il leader libico ha chiesto che venga montata una gigantesca tenda beduina. Proprio nella storica villa sono stati affissi alcuni volantini dai militanti del collettivo del centro sociale "BlackOut", contrari alla visita del leader libico.

Il dispositivo di sicurezza ha previsto anche che dal suo arrivo nell’aeroporto militare di Ciampino e per tutti i suoi spostamenti nella capitale, Gheddafi sia accompagnato da una staffetta delle forze dell’ordine e dei corpi speciali di polizia e carabinieri. Tiratori scelti vigileranno inoltre su tutti i percorsi stabiliti e quelli alternativi previsti nella visita. Intanto gli studenti dell’Onda, in occasione della visita di Gheddafi all’Università La Sapienza, prevista giovedì, annunciano mobilitazioni «contro l’accordo tra Gheddafi e Berlusconi, che prevede i respingimenti degli immigrati provenienti dalle coste libiche». Alle 18 di giovedì il colonnello incontrerà il sindaco di Roma Gianni Alemanno in Campidoglio.

Intanto fanno sentire la loro voce anche i rimpatriati libici. «L’affaccio mussoliniano è spostato di pochi metri. Il colonnello Gheddafi si affaccerà, fino a quanto apprendiamo ora, al balcone del Campidoglio. Francamente mi sembra eccessiva l’accoglienza nei suoi confronti» attacca la presidente dell’Associazione italiana rimpatriati dalla Libia (Airl), Giovanna Ortu. « vero che nessun nemico è per sempre - aggiunge - ed è vero che sono passati tanti anni e che Gheddafi ha riconosciuto che non avevamo colpe ma questa visita è articolata come non ne ho mai viste in precedenza. Il solo aspetto che sarà totalmente gestito dai libici è l’incontro che riguarda Gheddafi con i rimpatriati, così vogliono definirci, che si svolgerà fino a prova contraria sabato mattina - conclude la presidnte dell’Airl - e con ogni probabilità nella tenda allestita da Villa Pamphili».