varie, 10 giugno 2009
Figlio di Vittorio Foa, 62 anni, è morto a Roma dopo una lunga malattia Era stato direttore dell’Unità nel 1990, poi aveva collaborato con Il Giornale Addio a Renzo Foa direttore di Liberal Renzo Foa ROMA - E’ morto questa sera a Roma, dopo una lunga malattia, il direttore di Liberal Renzo Foa
Figlio di Vittorio Foa, 62 anni, è morto a Roma dopo una lunga malattia Era stato direttore dell’Unità nel 1990, poi aveva collaborato con Il Giornale Addio a Renzo Foa direttore di Liberal Renzo Foa ROMA - E’ morto questa sera a Roma, dopo una lunga malattia, il direttore di Liberal Renzo Foa. Aveva 62 anni. Figlio del politico e sindacalista Vittorio Foa, anch’egli giornalista, Renzo Foa, fu direttore de l’Unità nel 1990 dopo Massimo D’Alema. Dopo un mutato orientamento culturale ed una collaborazione con il Giornale, da un paio d’anni Foa era direttore di Liberal, quotidiano nato con l’aquisizione della casa editrice de L’Indipendente da parte di Ferdinando Adornato. "Era un uomo speciale e un intellettuale raffinato e al pari di altri della sua generazione ha avuto in sorte il destino dell’inattualità". Così lo ricorda l’onorevole Ferdinando Adornato. "Un intellettuale controcorrente, realista nel tempo delle ideologie, idealista oggi nell’era della mediocrità". La camera ardente sarà allestita giovedì alle 10 nella sala del Cenacolo in vicolo Valdina a Roma dove, alle 12.30, si terrà la commemorazione funebre. (9 giugno 2009) rep.it morto a Roma il giornalista Renzo Foa morto dopo una lunga malattia il giornalista Renzo Foa. Figlio del politico e sindacalista Vittorio Foa, anch’egli giornalista. Aveva 62 anni. Foa aveva iniziato la carriera nel giornalismo di sinistra, giungendo a divenire direttore de l’Unità nel 1990 dopo Massimo D’Alema. In seguito aveva mutato il suo orientamento culturale verso il liberalismo ed iniziato a collaborare come editorialista con "Il Giornale" di Silvio Berlusconi. Dal 2007 era direttore del quotidiano Liberal legato alla Fondazione omonima. Ha anche pubblicato alcuni volumi tra cui "Il decennio sprecato" (2005) e "In cattiva compagnia" (2007). Era membro del Comitato per l’attuazione della legge Biagi, segretario dell’International Institute of Communication, componente della Fondazione Italia-USA e del centro studi Eurispes. La camera ardente, informa una nota, sarà allestita giovedì alle ore 10 alla sala del Cenacolo in vicolo Valdina, dove alle 12.30 si terrà la commemorazione funebre. «Era un uomo speciale e un intellettuale raffinato e al pari di altri della sua generazione ha avuto in sorte il destino dell’inattualità». Così lo ricorda Ferdinando Adornato. «E’ stato realista nel tempo delle ideologie ed era idealista oggi nell’era della mediocrità», ha aggiunto Adornato, ed «è stato un intellettuale controcorrente e oggi possiamo affermare che ha vinto lui e che la storia gli ha dato ragione. Domani su l’Unità il ricordo di Walter Veltroni. 09 giugno 2009 l’unità