Guido Olimpo, Corriere della sera 9/6/2009, 9 giugno 2009
IL PATTO CON LA NDRANGHETA E I PACCHI DI BANCONOTE DA 500 EURO
WASHINGTON – Sull’impero dei cartelli messicani non tramonta mai il Sole. Le organizzazioni criminali sono, infatti, presenti in almeno 41 paesi e non solo nel continente americano. Dopo aver assunto il controllo del traffico di coca negli Usa, con affiliati in oltre 200 città, hanno lanciato un’operazione a largo raggio. Fanno affari con la ”ndrangheta calabrese, con i mafiosi russi e serbi, comprano direttamente la «polvere» dai guerriglieri colombiani delle Farc, fomentano la guerra di gang in Canada, Guatemala, Panama, Perù e Argentina. Gli uomini non mancano. Sono quasi 500 mila «soldati», che si dedicano anche ad anfetamine e marijuana. L’arresto di un corriere messicano alla Malpensa è la conferma di un segnale: ai narcos interessa l’Italia. E non solo per lo spaccio. I cartelli di Sinaloa e del Golfo sono, infatti, impegnati a diversificare la rete di riciclaggio investendo in attività commerciali lecite. Le partite di droga sono pagate in contanti o con il sistema delle carte prepagate. Ci sono «muli» che trasportano la coca ed altri che tornano con valige di euro. Il taglio preferito è quello dei biglietti da 500 dei quali hanno fatto incetta.
Soldi sufficienti a comprare tutto e tutti.