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 2009  giugno 09 Martedì calendario

Il superlusso non conosce crisi - Il mercato del lusso non conosce crisi. In tempi di magra per le compravendite immobiliari, il segmento delle residenze di alto livello ha resistito bene alle turbolenze dei mercati

Il superlusso non conosce crisi - Il mercato del lusso non conosce crisi. In tempi di magra per le compravendite immobiliari, il segmento delle residenze di alto livello ha resistito bene alle turbolenze dei mercati. Complice un’offerta stabilmente al di sotto della domanda, che nella maggior parte dei casi non arriva a toccare il 7-8% dello stock di abitazioni presenti in ogni singola città. E così, in un Paese che si avvicina a toccare il traguardo del 4% della popolazione con un patrimonio superiore al milione di euro, sono sempre più scarse le residenze uniche, magari con terrazzi, giardini e affacci mozzafiato. Risultato, le abitazioni di lusso si sono mantenute lontane dall’andamento del mercato immobiliare tradizionale, ritagliandosi una nicchia di unicità immune alle turbolenze dei mercati. Si giustifica così il rialzo dei prezzi degli immobili di pregio nelle zone più alla moda di Roma. Secondo le rilevazioni dell’Osservatorio sulle residenze esclusive di Tirelli & Partners, negli ultimi mesi, all’ombra del Colosseo la domanda e l’offerta di immobili di pregio hanno mostrato un andamento positivo. Questo si è tradotto in un aumento medio dei prezzi del 2,6%, passati dai 9.900 euro a metro quadro di metà dello scorso anno, fino agli 10.200 euro dei mesi scorsi. Ma non è raro imbattersi in valori ben al di sopra della media cittadina. Come è avvenuto nel caso di alcune compravendite immobiliari realizzate nella zona Pinciano Veneto. In questi casi si è arrivato a pagare fino 17 mila euro a metro quadro per accaparrarsi un piccolo angolo di esclusività capitolina. in quest’ottica che si devono giudicare le transazioni record che hanno interessato Roma nell’ultimo semestre monitorato da Tirelli & Partners. Si tratta di un immobile nel centro storico di Roma e di un altro in zona Parioli che hanno fruttato ai rispettivi proprietari 5,5 e 3,3 milioni di euro. Situazione molto simile anche a Milano. In questo caso, le quotazioni più elevate hanno riguardato ancora una volta la zona del Quadrilatero (17.600 euro a mq) mentre il top di gamma è arrivato a sfiorare i 20 mila euro a metro quadrato. Nonostante questi prezzi, non è stato difficile trovare un compratore per la residenza più costosa della città, in zona Magenta, ceduta al nuovo proprietario per 5,3 milioni di euro. Se è vero che i valori degli immobili di pregio sono riusciti a mantenersi stabili durante questa fase di turbolenza dei mercati, è anche vero anche che i paperoni italiani appaiono sempre più attenti a quanto spendono. L’elite dei pochi fortunati in grado di pagare 10 mila euro a metro quadro per l’acquisto di una casa, non risulta dunque più disposta a versare qualsiasi cifra pur di vedere coronato il proprio sogno immobiliare. Ma al contrario, fa di tutto per cercare di spuntare un prezzo di acquisto ben al di sotto di quello richiesto dal proprietario di casa. Lo sconto medio richiesto dai potenziali acquirenti è così salito addirittura dell’80,8% tra la fine del 2008 e l’inizio del 2009, arrivando a toccare il 4,7% del prezzo a dispetto del 2,6% registrato nella prima metà del 2008. Segno di crisi, senza dubbio, ma anche desiderio di chiudere al più presto le trattative da parte dei venditori che nella maggior parte dei casi hanno accettato di buon grado una limatura al valore della transazione per archiviare la pratica in tempi brevi. per questa ragione che la durata media di permanenza di un immobile di pregio sul mercato si è ridotta del 18% in appena sei mesi, passando dai 7,5 mesi che ci volevano lo scorso anno per trovare un compratore per un immobile di lusso, ai 6,2 mesi registrati in media nell’ultimo periodo.