corriere.it 9/6/2009, 9 giugno 2009
I sogni favoriscono la creatività e la soluzione ai problemi. Durante la fase del sonno chiamata rem (da rapid eyes movement, cioè movimenti rapidi degli occhi), quella in cui si sogna, il nostro cervello esprime al massimo grado le proprie capacità di elaborazione creativa
I sogni favoriscono la creatività e la soluzione ai problemi. Durante la fase del sonno chiamata rem (da rapid eyes movement, cioè movimenti rapidi degli occhi), quella in cui si sogna, il nostro cervello esprime al massimo grado le proprie capacità di elaborazione creativa. A indicarlo è uno studio coordinato da Sara Mednick, dell’Università californiana di San Diego, che suggerisce come la fase dei movimenti oculari rapidi aiuti a raggiungere soluzioni a problemi che richiedono l’associazione di idee, concetti e parole tra loro scollegate. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences. I ricercatori hanno chiesto a un gruppo di persone di eseguire un test di creatività, in cui venivano fornite tre parole e si chiedeva di cercarne una quarta associata alle prime tre, come accade in diversi quiz televisivi trasmessi in Italia e all’estero. Confrontando le performance dei volontari al test dopo un breve sonno con o senza fase rem oppure dopo un periodo di riposo senza dormire, i ricercatori hanno riscontrato che dopo un riposino con fase rem i partecipanti ottenevano i migliori risultati. «Il nostro studio - concludono gli studiosi - mostra che la fase Rem del sonno potenzia l’integrazione di informazioni non associate per la soluzione di problemi, un processo che, ipotizziamo, potrebbe essere facilitato dalla modulazione dei neurotrasmettitori attivi in questa fase del sonno».