repubblica.it ERNESTO ASSANTE, 6 giugno 2009, 6 giugno 2009
MICROBLOGGING
Time incorona Twitter
"Cambierà il mondo"
Sulla copertina il servizio di messaggistica istantanea che sta conquistando il mondo con frasi di 140 caratteri. E’ ormai il più serio concorrente di Facebook
di ERNESTO ASSANTE
"TWITTER cambierà il modo in cui viviamo". E’ il settimanale americano Time a dirlo, portando il sito di "microblogging" sulla copertina del suo nuovo numero, celebrandone i fasti e, soprattutto, la capacità di innovare il mondo dell’informazione. Nato nel 2006 negli uffici della Obvious Corporation di San Francisco, Twitter è un servizio Internet che permette agli utenti di mandare messaggi di testo, lunghi non più di 140 caratteri, tramite il sito stesso, via sms, o utilizzando la messaggistica istantanea e l’e-mail.
Ogni messaggio appare nella pagina web dell’utente e viene, questa è la novità più rilevante, mandato istantaneamente agli altri utenti che si sono registrati per riceverli. E i messaggi possono essere ricevuti anche sul cellulare.
In pochi mesi Twitter (che prende il nome dal "tweet" il cinguettare degli uccelli) è diventato un vero e proprio fenomeno sociale, i brevi messaggi inviati in diretta sono fonte d’informazioni importanti o di comunicazioni tra amici, ci si trovano le news dei principali giornali o, come è accaduto giusto ieri, le notizie rosa come la nascita del nuovo figlio che Lance Armstrong ha voluto comunicare al mondo proprio via Twitter.
Su Twitter, insomma, c’è la frontiera del "microgiornalismo", fatto di articoli di 140 battute: "I limiti sono evidenti", dice Ana Marie Cox di Time, "ma anche i pregi. I piccoli post su Twitter catturano l’atmosfera, il momento, l’eccitazione degli eventi che stiamo seguendo, meglio di molti resoconti scritti a freddo". Secondo Time il microgiornalismo sta avendo un impatto straordinario sulle nostre vite, ci sta abituando ad un informazione che solo apparentemente è breve e sommaria ma che in realtà è nuova e diversa, immediata e emozionale. "140 caratteri non sono un limite, sono una spinta alla creatività", sostiene ancora la Cox.
I grandi giornali americani hanno già "twitterizzato" da tempo la loro informazione, e così anche le agenzie di stampa. Il principale motivo è, ovviamente, quello di raggiungere in ogni modo il pubblico, il lettore. E poi c’è il dato economico: produrre giornalismo con gli sms costa poco, distribuirlo tramite i siti di social networking costa ancora meno.
Il secondo aspetto che rende Twitter diverso dagli altri siti di social networking, è che ogni utente può seguire le sue star preferite, che quotidianamente lasciano dei piccoli "tweet" sulla loro vita. Attori e attrici, star musicali e cinematografiche, politici, personaggi pubblici, ognuno manda messaggi e ha centinaia di migliaia di "followers", che ricevono aggiornamenti continui. Un rapporto con le star che sembra familiare, personale, diretto, e che per la prima volta è totalmente senza mediazioni.
I dati segnano Twitter in grandissima ascesa, anche se i dominio di Facebook è inattaccabile: i dati della Nielsen dicono che in aprile gli utenti di Facebook sono stati collegati al sito per 14 miliardi di minuti, 5 miliardi su MySpace, 300 milioni su Twitter. Ma se il tempo speso su Facebook è cresciuto del 699% in un anno, quello su Twitter ha avuto un balzo in avanti del 3712%.
(6 giugno 2009)