Manuel Follis, MilanoFinanza 5/6/2009, 5 giugno 2009
COSTA LANCIA L’OPERAZIONE NAVI PIENE
Il gruppo genovese è disposto ad applicare forti sconti sui listini pur di fare il tutto esaurito
Il fatturato cresce a 2,3 miliardi, mentre l’utile resta stabile oltre quota 400 milioni. Migliorano i conti a inizio 2009 Bene i nuovi itinerari verso la Russia e i mercati asiatici
Nonostante la crisi, il bilancio consolidato 2008 di Costa Crociere si è chiuso con una significativa crescita dei ricavi e con un utile di 402 milioni, solo in lieve flessione rispetto all’esercizio precedente. Tra l’altro l’ultima assemblea, approvando i conti dell’esercizio 2008, ha deliberato di portare a nuovo l’utile registrato durante l’anno. Non solo. La strategia del gruppo Costa per il 2009 e per il prossimo futuro ruoterà intorno a un significativo taglio dei prezzi delle crociere.
Per la società, come si legge nel verbale di assemblea, «l’anno 2008 è iniziato bene ed è finito meno peggio di quello che si poteva pensare in relazione alle situazioni dell’economia e della finanza a livello mondiale». Costa Crociere ha proseguito nel suo progetto di espansione introducendo nei listini nuove destinazione, come la Russia e i mercati asiatici, dove è stato registrato una continua crescita dei clienti. Per quanto riguarda il Sudamerica e l’Argentina in particolare, «è stata ulteriormente consolidata la posizione di mercato impiegando navi di tonnellaggio e capacità redditizie superiori».
In sostanza, per i vertici del gruppo genovese i risultati economici del 2008 possono essere ritenuti eccellenti soprattutto «se si tiene conto del significativo aumento del prezzo di carburante; infatti, a parità di consumi, la società ha speso circa 100 milioni in più per la voce carburante». Ora però bisogna guardare alle strategie per il futuro. L’obiettivo di Costa Crociere, come si legge sempre nel verbale dell’assemblea, è «fare in modo che il consumatore si senta spronato a usufruire di vacanze Costa anche principalmente grazie a una diminuzione di prezzi» La società punta «a saturare le navi anche a costo di regalare la crociera». Questo perché, come ha spiegato in assemblea il presidente della società, Pier Luigi Foschi, «le navi piene creano soddisfazione nel personale, che si sente motivato». Nei primi due mesi dell’anno il gruppo ha realizzato un fatturato pari a 318 milioni contro i 287 del precedente esercizio, un incremento legato alla piena operatività delle due nuove navi «AIDAbella» e «Grand Celebration».