Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2009  giugno 05 Venerdì calendario

UNIPOL SI RICOMPRA I DEBITI A SCONTO

L’ultima volta che Unipol ha richiamato l’attenzione dei media con un buy back obbligazioniario, la compagnia era ancora guidata da Giovanni Consorte e la vicenda era finita in Tribunale. Ieri tuttavia, l’Opa volontaria di Unipol sul prestito subordinato «Ugf 5,66% fixed-floating rate 2023» ha fatto scalpore per il prezzo. Il gruppo bolognese guidato da Carlo Salvatori ha lanciato un’offerta che riconosce ai sottoscrittori del bond 87,5 euro ogni 100 euro di valore nominale. E perché? Il merito di credito della compagnia è così disastroso? Al contrario. Il rating sul debito subordinato di Unipol è di buona qualità (A3 per Moody’s) ma visto che il mercato in questo momento non apprezza correttamente i corporate bond e che quelle obbligazioni, con scadenza al 2023, sono nel portafoglio di investitori istituzionali che hanno bisogno di liquidità, il gruppo Unipol sta provando a estinguere quel debito a sconto sul prezzo di emissione. Un’offerta che, benché più bassa del valore nominale, riconosce un premio del 10% circa rispetto al valore medio di mercato del mese di maggio.