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 2009  giugno 05 Venerdì calendario

Silvano Azzolini, 69 anni. Nato nel Modenese ma residente a Selva Malvezzi di Molinella in provincia di Bologna, agente di Borsa in pensione, in passato indagato per truffa, sofferente di cuore e di diabete, separato, un figlio, una compagna in Serbia, negli ultimi anni, dedicandosi a mille attività - dall’affitto di capannoni al commercio di legname e schede telefoniche - aveva messo da parte un discreto gruzzolo che nascondeva chissà dove (tra i conoscenti si favoleggiava che lo avesse sepolto sotto terra)

Silvano Azzolini, 69 anni. Nato nel Modenese ma residente a Selva Malvezzi di Molinella in provincia di Bologna, agente di Borsa in pensione, in passato indagato per truffa, sofferente di cuore e di diabete, separato, un figlio, una compagna in Serbia, negli ultimi anni, dedicandosi a mille attività - dall’affitto di capannoni al commercio di legname e schede telefoniche - aveva messo da parte un discreto gruzzolo che nascondeva chissà dove (tra i conoscenti si favoleggiava che lo avesse sepolto sotto terra). Lunedì 1 giugno, di buon’ora, stava entrando in uno studio di commercialisti di Villanova dove collaborava come consulente quando gli saltarono addosso tre uomini incappucciati che lo portarono via a bordo di un furgone. Il corpo, col volto tumefatto a forza di cazzotti, fu ritrovato quattro giorni dopo in un fosso, coperto da un telo, nella zona di Monte Busca, sull’Appennino. Per il delitto sono stati fermati due sue conoscenti - Flavio Dell’Erba di anni 52 anni e Giuseppe Corcione di anni 34 - che forse l’hanno pestato per fargli confessare dove teneva i risparmi, forse per fargli pagare qualche sgarro, forse per vendicare una vecchia storia di soldi. Giornata di lunedì 1 giugno nelle campagne di Tredozio, paese del Forlivese.