Marco Ansaldo, ཿLa Stampa 4/6/2009;, 4 giugno 2009
«Il nostro è il calcio più difficile ma non è il più gratificante da giocare. E c’è un modo ossessivo di viverlo
«Il nostro è il calcio più difficile ma non è il più gratificante da giocare. E c’è un modo ossessivo di viverlo. Faccio un esempio: alla vigilia di un derby romano andai con mio figlio a uno spettacolo di marionette e sembrò quasi una bestemmia mentre quel modo sereno di approcciarsi alla partita l’avevo imparato in Spagna. E non è che laggiù venga meno la professionalità». (Demetrio Albertini)