rep.it Elvira Seminara 4.6.9, 5 giugno 2009
SPETTACOLI
& CULTURA PASSAPAROLA. Il nuovo libro di Elvira Seminara, storie raccolte "sotto il phon"
Una raccolta itlinerante che dalle librerie si sposta nei saloni dei coiffeur
Vita e pensieri fra i capelli
sono "I racconti del parrucchiere"
di SILVANA MAZZOCCHI
Elvira Seminara
RACCONTI minimali e preziosi, per originalità e leggerezza e, in più, moltiplicabili e riproducibili. Una piccola antologia che raccoglie storie brevi che partono, arrivano, si mischiano o che sono comunque intrecciate ai capelli e ai grovigli di pensieri che spesso nascondono. Una raccolta che gira tutta intorno alle chiome e ai parrucchieri che le tagliano, acconciano, tingono e illuminano e alle teste alle quali appartengono; donne fatte di mente, carne, cuore, anima e emozioni. Racconti che, dalle librerie, ora si fanno itineranti e si spostano nei luoghi dove si fanno le messe in piega. E che, da parola, promettono di mutarsi in evento, come un’opera in continua evoluzione, scritta dall’autrice, ma arricchita dai suoi lettori. Per fare da apripista a un altro libro, forse addirittura a un romanzo che ancora ruoti intorno ai capelli.
Esempio di creazione interattiva, ma per niente virtuale. Che nasce sul computer dell’autrice, e che, una volta stampata e diffusa, volge verso una seconda vita in quanto disponibile ad ampliarsi con i contributi dei lettori e di altri potenziali protagonisti, attinti alla realtà.
Delizioso e stimolante il nuovo libro di Elvira Seminara, I racconti del parrucchiere, appena uscito per le edizioni Alberto Gaffi e che, ma dalle librerie, è già emigrato verso quanti, tra gli hair stilist, sono disposti ad abbandonare il gossip e a trasformarsi, da saloni taglio e shampoo, in luoghi di lettura e di elaborazione collettiva. Tredici racconti, dove i capelli si fanno occasione, per riflessioni, amori che nascono o finiscono, tradimenti, vocazioni, gioie e delusioni. Storie legate ai capelli e al phon, e che appartengono a persone che vivono, soffrono, scelgono e sperano. Ricco e talentuoso, come sempre, il linguaggio di Elvira Seminara, siciliana, già autrice di due bei romanzi: Donne sull’orlo dell’isola (Sensi) e L’Indecenza (Mondadori).
Minimalismo e vita quotidiana, perché i capelli e il parrucchiere?
"Secondo me la Capellità è una categoria del pensiero, a dispetto della frivolezza rosa che evoca. I capelli sono il sacro nido del diavolo, ci connettono con la nostra psiche ancestrale. Persino Nietzsche li definiva "la soglia che separa la materia dallo spirito"... Hanno qualcosa di magico. Si annodano al mito, anche. La forza per i maschi da Sansone in poi, la seduzione per noi figlie di Eva. Le spie e le streghe erano punite con la mutilazione dei capelli, ma anche le suore li sopprimono. Coi capelli si intrattiene pure la storia. I nobili e i re con le parrucche, i capelloni del ’68, i punk rasati di oggi. La mente è un filo di capello, e per questo, senza torcerlo, vuoi spaccarlo in quattro".
Elvira Seminara viene dal romanzo, ora ha scelto i racconti....
"Beh, rispetto al thriller psicologico de L’Indecenza, questo semmai è un thriller tricologico... Sto scherzando. Amo da sempre il racconto, ne sono una grande consumatrice. Sono capaci di condensare in breve un’emozione, e restituirla in unità di tempo. E poi i capelli sono di per sé narrativi. Come la scrittura hanno una trama. Che si snoda, si dipana, scioglie e si dirada, si ingarbuglia. Si allunga o accorcia. E si avvolge, si intreccia. Ci si pensa mai? Usiamo le stesse parole per parlare di storie e di capelli. Il racconto era più adatto, per la sua leggerezza e flessibilità, a raccontare di gente che inciampa coi pensieri spettinati, contando di mettere la testa a posto. Piccole storie sulla soglia, raccolte là dove si incaglia la vita, per caso, per sbaglio, nelle scaglie di giorni frenetici dove ti fermi e guardi - finalmente - allo specchio. Più che storie, scorie. Ecco, il narratore come "Cantastorie". Da rimettere in circolo".
Il libro, sempre più spesso, trova nuove forme di diffusione e di lettura. Il tuo si fa itinerante?
"Sì, è un fatto curioso e divertente. I racconti del parrucchiere adesso fanno il loro viaggio al contrario, tornano fra caschi e phon sul luogo di produzione delle storie: i saloni dei parrucchieri. Dove, presentando il libro, i clienti mi parlano di sé, facendosi insieme lettori e coautori in un’ibridazione narrativa interessante. Anzi una "Raccontaminazione". D’altronde, in questa società Ogm, i Saloni sembrano gli ultimi spazi in cui si consuma un rito magico, laboratori alchemici, dove fra lozioni e pozioni avviene un incantesimo, una trasformazione. Stiamo già pensando, grazie ai nuovi contributi, a una seconda edizione del libro. Una sorta di romanzo open, modulare. Il sottotitolo potrebbe essere, manco a dirlo, Mettere in piega una storia".
Elvira Seminara
I racconti del parrucchiere
Alberto Gaffi editore
Pag 104, euro 7,50
(4 giugno 2009)