Paola Pollo, Corriere della Sera 30/5/2009, 30 maggio 2009
Lorella Signorino, stilista fondatrice della griffe carpigiana Love Sex Money. Il 23 dicembre 1983 si trovava in casa di amici quando fecero irruzione quattro malviventi che la rapirono e la tennero sequestrata per 23 giorni
Lorella Signorino, stilista fondatrice della griffe carpigiana Love Sex Money. Il 23 dicembre 1983 si trovava in casa di amici quando fecero irruzione quattro malviventi che la rapirono e la tennero sequestrata per 23 giorni. I Signorino erano industriali che avevano fatto fortuna con macchinari per il legno. I rapitori chiesero dieci miliardi di riscatto, che non furono pagati. «Ventitré giorni incatenata al letto, gli occhi bendati. Il mio carceriere che, lo sentivo, viveva accanto a me. E poi le minacce, i discorsi. Non mangiavo, avevo paura mi drogassero. Persi dieci chili. Ressi le loro parole e le loro provocazioni. Dopo nulla mi ha più fermato». I mesi seguenti aveva paura anche di uscire, poi dopo la laurea in Economia lavorò un po’ con il padre prima di provare a fare qualcosa da sola: «E cosa c’era a Carpi? La maglieria. Era il 1986. Non ne sapevo nulla. Tre operai e 50 milioni investiti su una piccola fabbrica che ora è dieci volte tanto. Il primo golfino era così così, ma gli americani me lo comprarono! Ne vollero 80 mila, ma io avevo un paio di macchine da maglia e due operai. Mi buttai e andò. Ma quante volte mi sono ritrovata in un angolo a piangere perché non capivo con che tessuto potevo costruire quel capo!». Infine nel 2004 fondò la Love Sex Money, sognata con un amico, Luca Colelli, morto nel 1991. «Mi ha dato e mi dà molte soddisfazioni: in quattro anni sono arrivata a 150 dipendenti e 20 milioni di fatturato».