Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2009  maggio 31 Domenica calendario

Saranno i giardini di villa Doria Pamphili ad ospitare la tenda beduina di Muhammar el Gheddafi, atteso a Roma il prossimo 10 giugno

Saranno i giardini di villa Doria Pamphili ad ospitare la tenda beduina di Muhammar el Gheddafi, atteso a Roma il prossimo 10 giugno. Come di consueto il colonnello ha preteso di avere con sé il suo ricovero tradizionale, di grandi dimensioni, creando qualche problema organizzativo alle autorità italiane. Inizialmente era stata presa in considerazione la possibilità di montare la tenda a villa Madama, poi quest’ ipotesi è stata scartata e ieri sono stati avviati i preparativi per accogliere la delegazione libica nella villa seicentesca che fu della famiglia Doria Pamphili. Gheddafi si tratterrà nella capitale solo due notti: il leader libico, al potere dal 1969, sarà accompagnato in Italia da una delegazione che si calcola tra le 300 e le 400 persone. La tenda in cui il colonnello riceve i suoi ospiti in realtà non sarà usata per dormire: Gheddafi sarà ospitato nei locali della villa, completamente restaurata. è la prima volta che il leader libico viene in Italia, dopo decenni di tensioni legate al colonialismo italiano in Tripolitania e Cirenaica. Gheddafi tornerà anche a luglio, per partecipare al G8 come presidente di turno dell’ Unione africana. La visita segue la firma del trattato Italia-Libia, con l’ accordo di collaborazione contro l’ immigrazione clandestina. Proprio l’ accordo viene contestato da organizzazioni come Amnesty International, che segnala violazioni dei diritti umani nei campi libici di raccolta dei migranti. Protestano per la visita del leader libico anche i radicali.