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 2009  maggio 30 Sabato calendario

NEI SERIAL DEL FUTURO SPARISCONO I DOTTORI: PIU’ SPIE E DETECTIVE


ROMA – Si apre con un evento «lunare» la terza edi­zione del RomaFictionFest se­gnata principalmente da due tendenze: la sempre più scar­sa presenza di medici (solo due titoli: «Grey’s Anatomy» e «Un medico in famiglia») e la predilezione per i temi so­ciali e politici. Il 6 luglio, data dell’inaugurazione, all’Audito­rium della Conciliazione ver­rà presentata l’anteprima mondiale del film-tv «Moon­shot. The Flight of Apollo 11», una spettacolare proiezione in HD dell’uomo sulla Luna, in collaborazione con History Channel. L’occasione è data dal 40˚anniversario della pri­ma passeggiata sul nostro sa­tellite, compiuta il 20 luglio 1969. E alla serata di gala sarà presente, Buzz Aldrin, l’astro­nauta superstite della Missio­ne Apollo 11.

Commenta il direttore del Festival Steve Della Casa: «Non potevamo farci sfuggire un’occasione del genere, che correderemo di curiosità con altri illustri ospiti, a comincia­re da Tito Stagno, il giornali­sta protagonista della crona­ca televisiva dell’evento».

Tra i tanti ospiti ci sarà il naufrago dell’isola più cele­bre del piccolo schermo, Mat­thew Fox, ovvero il dottor Jack Shephard di «Lost». E al successo della serie, il Roma­FictionFest dedica spazio an­che con la presenza di Damon Lindelof (ideatore, autore e produttore esecutivo) e Carl­ton Cuse (autore e produttore esecutivo), cui verrà conse­gnato il Premio speciale.

Madrina, quest’anno, sarà Anna Valle. Oltre 250 i titoli in programma nel­le diverse sezioni della manifestazio­ne (che quest’anno viene realizzata dal­la neonata Fonda­zione Lazio per lo Sviluppo dell’Au­diovisivo), prove­nienti da 24 nazio­ni. Per quanto ri­guarda l’Italia, due le antepri­me di fiction: «Le segretarie del sesto», diretta da Angelo Longoni con Claudia Gerini, Antonia Liskova e Tosca D’Aquino; e «Occhio a quei due», diretta da Carmine Elia e prodotta da Cattleya con Ezio Greggio e Enzo Iacchetti. Ma ci saranno anche «Non pensarci», con Valerio Ma­standrea, Giuseppe Battiston e Anita Caprioli; «L’ispettore Coliandro» con Giampaolo Morelli; e il ritorno di «Un me­dico in famiglia», dove accan­to a nonno Lino Banfi ricom­pare Giulio Scarpati.

Innumerevoli le produzio­ni straniere: «Abbiamo sele­zionato un migliaio di prodot­ti – spiega Della Casa – e fer­mo restando l’alta qualità del­le fiction americane, abbiamo scoperto che le vere novità vengono da paesi dell’Est eu­ropeo, dal Medio Oriente o dal Sud America».

Storie di oltrecortina arri­vano da «Trzech Kupli» (Three Buddies) nella quale, con una tecnica narrativa che alterna immagini rubate a ri­costruzioni degli anni ”70, si rivive il clima di sospetto con cui le spie del regime comuni­sta polacco avvelenavano il movimento studentesco. C’è poi «Lie to me» con Tim Roth nei panni di un detecti­ve che risolve i casi analizzan­do le espressioni facciali. L’as­sassinio di JFK fa da sfondo a «November Conspiracy», in anteprima mondiale, storia di un uomo tra passato e pre­sente. «Der Mauerfall» (Behind the Wall) è poi una sorta di celebrazione del ven­tennale della caduta del Mu­ro di Berlino. Mentre uno dei momenti più bui della storia spagnola moderna è raccon­tato nella miniserie «El dia màs dificil del Rey» (The King: The Hardest Day).