corriere.it, 30 maggio 2009
Testo di 4 pagine firmato di suo pugno dal capo del governo E Berlusconi scrive al Garante «Bloccate le foto di Villa Certosa» Nelle immagini la visita dell’allora primo ministro ceco e ragazze in bikini e topless NOTIZIE CORRELATE L’esposto del premier: «Momenti di intimità del tutto leciti» (30 maggio 2009) Il fotografo: «Inesatta la ricostruzione del Cavaliere Se ci sono scatti vietati non sono miei» (30 maggio 2009) Il premier Berlusconi (Ansa) Adesso saltano fuori le foto
Testo di 4 pagine firmato di suo pugno dal capo del governo E Berlusconi scrive al Garante «Bloccate le foto di Villa Certosa» Nelle immagini la visita dell’allora primo ministro ceco e ragazze in bikini e topless NOTIZIE CORRELATE L’esposto del premier: «Momenti di intimità del tutto leciti» (30 maggio 2009) Il fotografo: «Inesatta la ricostruzione del Cavaliere Se ci sono scatti vietati non sono miei» (30 maggio 2009) Il premier Berlusconi (Ansa) Adesso saltano fuori le foto. C’è la prova che esistono delle immagini scattate da un fotografo sardo durante la festa di Capodanno a Villa Certosa, alla quale avrebbe partecipato Noemi Letizia insieme ad altre ragazze. Ma non solo. Il reporter sostiene di avere ben 700 istantanee. Alcune documentano la vacanza trascorsa nel maggio del 2008 nella residenza del premier Silvio Berlusconi dall’allora primo ministro della Repubblica Ceca Mirek Topolanek e dalla sua delegazione, altre mostrano gli eventi mondani organizzati nella splendida dimora di Porto Rotondo. Tre giorni fa, per cercare di bloccarne la pubblicazione, il presidente del Consiglio ha presentato un ricorso al Garante della privacy. Quattro pagine firmate di suo pugno per chiedere «tutti i provvedimenti che riterrà opportuni e in particolare l’inibizione di qualsivoglia utilizzo o pubblicazione del materiale fotografico ». Una denuncia è stata invece depositata alla Procura di Roma. Il Garante ha avviato l’istruttoria e ha chiesto alle parti una relazione su quanto accaduto. Ne è seguita una querelle con tanto di controdeduzioni inviate all’ufficio dell’Autorità della privacy dal fotografo Antonello Zappadu, che svelano come la trattativa per l’acquisto di alcune foto sia cominciata nel dicembre scorso, dunque ben prima che esplodesse il «caso Noemi». stato lo stesso reporter ad offrirle a Panorama, il settimanale di proprietà di Berlusconi. La sua proposta è stata rifiutata, ma il 26 maggio scorso ci sarebbe stato un nuovo incontro a Milano con il giornalista Giacomo Amadori per trattare le immagini scattate «nel periodo fra Natale 2008 e gli inizi dell’anno 2009», dunque nel corso della vacanza offerta a Noemi Letizia e rivelata in un’intervista al quotidiano La Repubblica dal suo ex fidanzato Gino Flaminio. Prezzo richiesto: un milione e mezzo di euro. La stessa cifra che sarebbe stata negoziata anche con il settimanale della Rusconi Gente. A questo punto il reporter racconta di essere stato chiamato da Amadori e da Miti Simonetto. la curatrice dell’immagine della famiglia Berlusconi. Proprio lei, nel 2006, fu contattata da Fabrizio Corona per la vendita di alcune foto che ritraevano la figlia del premier Barbara all’uscita di una discoteca milanese insieme ad un ragazzo. «Mi dissero di interrompere le altre trattative», dice. Le immagini cominciano a circolare nelle redazioni dei giornali. I collaboratori di Zappadu sostengono di aver ricevuto offerte da tabloid inglesi, si parla anche di periodici francesi che potrebbero essere interessati. Alcune ritraggono l’arrivo di Silvio Berlusconi in un aeroporto – che presumibilmente è quello di Olbia – a bordo dell’aereo di Stato. Con lui c’è il fedele Mariano Apicella, ritratto mentre scende dalla scaletta del velivolo dell’Aeronautica Militare con le insegne della «Repubblica italiana » ben visibili. Il cantante napoletano che alla feste del premier è una presenza fissa ha gli occhiali scuri, il volto sorridente proprio come Berlusconi. In un’altra immagine l’ex posteggiatore è ritratto mentre carica i bagagli su una delle auto del corteo presidenziale. Dovrebbe trattarsi di un periodo estivo: le persone sono ritratte con abiti leggeri, si vede una donna di spalle che indossa sandali infradito. Poi ci sono le foto dei giardini di Villa Certosa con ragazze in bikini o in topless, altre sotto le docce all’aperto, altre vestite accanto a Berlusconi nel patio delle residenze destinate agli ospiti. Lo stesso Berlusconi spiega nel suo ricorso che alcune foto fatte circolare con i volti ’oscurati’, «verosimilmente ritraggono nel maggio del 2008 la delegazione ceca oltre a una serie di soggetti che erano stati ufficialmente convocati per le serate di intrattenimento offerte a Topolanek ». Il premier affronta poi il capitolo che riguarda le ultime vacanze natalizie: «Si tratta di soggetti ripresi in momenti di assoluta intimità del tutto leciti e senza alcun particolare rilievo o connotazione, addirittura mentre si trovavano all’interno delle abitazioni poste a loro disposizione e ritratte mediante potenti e intrusivi mezzi di riproduzioni delle immagini». Una tesi che Zappadu contesta nella relazione inviata al Garante, ventilando l’ipotesi che in giro possano anche esserci altre immagini. «Nella mia disponibilità – scrive infatti il fotografo – ci sono fotografie riprese lecitamente, in diverse circostanze di tempo e luogo, nello svolgimento della professione giornalistica. Non ho ricevuto e visionato le fotografie alle quali il dottor Berlusconi può fare riferimento, che possono anche essere estranee a quelle nella mia disponibilità. Quindi mi riservo ogni valutazione sulla paternità, luogo, tempo, tecniche e modalità di acquisizione delle immagini conosciute dall’onorevole Berlusconi una volta avuta contezza delle medesime immagini ». Fiorenza Sarzanini 30 maggio 2009