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 2009  maggio 30 Sabato calendario

OMBRELLONI E LETTINI UN PO’ MENO CARI (CON GELATI IN REGALO)


ROMA – Al mare no. Crisi o non crisi non si rinuncia. Al­meno su questo contano gli stabilimenti balneari che in questi giorni scrutano il cie­lo, incrociano le dita e aspet­tano le prenotazioni per la sta­gione. Ma l’inquietudine c’è. Tiene a freno i rincari e svilup­pa la fantasia per accaparrarsi un turismo sempre più «fast» e sempre più orientato a mi­nore ostentazione e maggio­re relax.
Non è che i prezzi siano proprio popolari. In un rapi­do giro d’orizzonte per due lettini e un ombrellone si va dai 12,75 euro dei Bagni Adol­fo di Riccione, ai 28 dello sta­bilimento Mastino a Fregene, ai 43 di Fonte Lina a Capri. Dai 12 del Copacabana a Taor­mina ai 25 di Santa Margheri­ta Ligure, ai 30 di A la plage di Portorotondo. La Riviera Romagnola pubblicizza spiag­ge per famiglie a costi conte­nuti: 15 euro a Cattolica, 14 a Rimini, 16,50 ai lidi Ravenna­ti. E al Beach di Lignano Sab­biadoro 16 euro.
La Federconsumatori ha calcolato in media il costo di 68 euro per una giornata al mare per una coppia con due bambini. 22 euro medi per l’abbonamento giornaliero con ombrellone, sdraio e letti­no, 3 euro di parcheggio, 10,80 per l’acqua, 15,20 per 4 panini, 8 per 4 gelati confezio­nati, 5 per due caffè freddi. più il costo di carburante. Se questo nucleo familiare passe­rà quattro domeniche in spiaggia in un mese spenderà 272 euro, con un piccolo au­mento rispetto all’anno scor­so. In netto calo, invece, i prezzi dei «pacchetti» stagio­nali: si va dagli 825 ai 1.200 euro, un calo tra il 5 e il 6%. Diminuisce un po’ il prezzo degli ombrelloni: fino al 4% in meno. Aumenti, invece, per le cabine, sia per il giorna­liero (+1,5/1,7%) sia per il mensile (con picchi del 2%). Invariato l’accesso agli stabili­menti, con tariffe che oscilla­no tra i 5,50 e gli 8,50 euro.
C’è chi si arrangia e modifi­ca le proprie abitudini. E la prima vittima della crisi è la sedia a sdraio che prima si ac­compagnava al lettino. Ora, spesso, basta un lettino per tutti. Sempre più diffuse le happy hour: sconti pomeri­diani che il Garante dei prezzi e il sindacato balneari hanno fissato in una riduzione del 50%. E le offerte sinergiche: gelaterie che offrono coupon per le spiagge e viceversa.
Pochi stabilimenti quest’an­no hanno tentato l’azzardo dell’aumento dei prezzi. In media circa 50 centesimi. «Noi no. Anzi alcuni prezzi li abbiamo anche abbassati – assicurano a La Plage di Porto Rotondo – perché l’anno scorso non è andata benissi­mo. Fortunatamente quest’an­no le prenotazioni invece pro­mettono bene». «Bisogna in­ventarsi qualcosa di nuovo’ spiega Massimo Secchiati re­sponsabile della spiaggia Gre­en Beach di Jesolo – perché lo scorso anno abbiamo nota­to un aumento delle presenze giornaliere di circa il 12 %. Un dato che sembrerebbe positi­vo, in realtà mostra che se pri­ma si faceva il mese di vacan­za, divenuto poi la settimana, ora ci si orienta sulla giorna­ta ». Qui la «ventata di novità» accalappia-bagnanti ha dato vita a vasche idromassaggi in spiaggia, ombrelloni sull’er­ba, animazione per i piccoli e sport per ragazzi. C’è chi può contare sui vip come il Papee­te Beach di Milano Marittima o il Twiga di Forte dei Marmi dove la stagione è già iniziata a marzo con l’apertura della discoteca frequentata da star­lette e calciatori. E al Beach Arena di Lignano Sabbiadoro si preparano per l’evento di lu­glio, il concerto di Giusy Fer­reri. Ma gli altri?
Persino a Capri si comincia a vedere un calo di presenze. «La gente accorcia il periodo di vacanza. Sta 3 o 4 giorni e poi va via» spiegano alla spiaggia Fonte Lina. E al Co­pacabana di Taormina am­mettono: «I tempi sono quelli che sono. Se ci chiamano per informazioni già ci fa piace­re ».