dagospia, 29 maggio 2009
CAFONALINO - VIVA LE GAFFE! PIù FIGURE DI MERDA SI FANNO, PIù SUCCESSO OTTIENI - CI VUOLE LUCA GIURATO PER PRESENTARE IL NUOVO LIBRO DI CAPRARICA
"La Thatcher? Se fosse stata una gnocca me la ricorderei" (Berlusconi DIXIT)...
Foto di Umberto Pizzi da Zagarolo
ANTONIO CAPRARICA BARBARA PALOMBELLI
(Ansa) - ’Odio Caprarica’: Luca Giurato ha iniziato cosi’ il suo intervento nell’ambito della presentazione di ’Papaveri e Papere. Breve storia universale delle gaffe dei potenti’, il libro di Antonio Caprarica, edito da Sperling & Kupfer (pp.192; euro12,50), che si’ e’ tenuta al Circolo Canottieri Roma.
’Il direttore Caprarica mi ha distrutto due idoli: Julia Roberts e David Day Lewis - ha continuato Giurato -. Entrambi puzzano secondo quello che e’ scritto sul libro di Caprarica’.
A presentare i libro del direttore di Radio 1 e dei giornali Radio Rai, Antonio Caprarica, anche Barbara Palombelli, Geppi Cucciari e Klaus Davi.
’Si ride a ogni riga - ha commentato Palombelli - . E’ un libro pieno di notizie che forse avrebbe dovuto scrivere Giurato’ ha scherzato la giornalista. ’Papaveri e papere’ e’ una divertente raccolta delle figuracce piu’ celebri e degli equivoci sfociati in veri e propri incidenti diplomatici che vedono protagonisti il principe Filippo d’Inghilterra, George W. Bush e molti altri.
ANTONIO CAPRARICA COM GRANDE TETTONA
La presentazione del libro e’stata scandita dalle battute di Giurato e dello stesso Caprarica che ha raccontato le gaffe di politici e di persone note. ’Le gaffe servono per vedere in controluce i potenti contemporanei - ha spiegato l’autore del libro - perche’ e’ come se rivelassero l’altro lato di se non ufficiale’. A sottolineare l’uso mediatico delle gaffe da parte dei politici e’ stato Klaus Davi che ha detto ’spesso la gaffe e’ calcolata e mirata. Nel momento in cui il politico ride delle proprie papere il pubblico e gli elettori lo sentono piu’ vicino. La gaffe avvicina il politico al grande pubblico’.
’Non scambiamo le gaffe con il tessuto delle persone’ e’ intervenuta la Palombelli.
Geppi Cucciari dal canto suo ha suggerito di leggere il libro ’per aumentare la propria riserva linguistica: in questo libro e’ usata addirittura la parola prodromo. Vorrei dire anche che nessuno dice gaffe, ma figure di m....’. Tra il pubblico volti noti come Emanuela Falcetti, Milo Infante, Tiberio Timperi, Massimo De Luca ed Enrica Bonaccorti.
SE LA THATCHER FOSSE UNA GNOCCA
Giorgio Dell’Arti per "Vanity Fair"
Spropositi, lapsus, goffaggini: in un libro le figuracce più celebri della storia. Dagli scivoloni dei reali agli strafalcioni in tv. Passando per le gaffe politiche di Bush e Berlusconi.
ANTONIO CAPRARICA E MOGLIE JOLANDA
PAPAVERI E PAPERE - di Antonio Caprarica (Sperling&Kupfer pagg.192, euro 12,50)
GAFFE
La gaffe (francese) era la pertica a due rami, uno dritto e uno ricurvo, con cui si agganciava una barca. Prima attestazione nel senso nostro: 1872, epoca di borghesia in ascesa e di grande importanza dell’etichetta.
MINUTI
«Siamo giunti al minuto che intercorre tra il sedicesimo e il diciottesimo» (radiocronaca di Sandro Ciotti).
BRASILE
«Wow, il Brasile è grande» (Bush al presidente Lula che gli sta mostrando una carta geografica).
DEBITO
«Il debito pubblico americano è così grande che può badare a se stesso» (Ronald Reagan).
MOGLI
«Non c’è troppa differenza tra il mestiere di prostituta e quello di moglie» (Filippo d’Inghilterra).
BARBARA PALOMBELLI EMANUELA FALCETTI
UOVA
Il principe Carlo, che per colazione si fa preparare una sfilza di uova, messe in ordine a seconda del grado di cottura, di modo che risultando - per esempio - il quinto uovo ancora poco cotto, si possa rompere il sesto e provare quello.
HARRY
Harry, secondogenito di Carlo e Diana, che mollò un peto durante la parata per l’ottantaduesimo compleanno della regina (smorfia di Elisabetta, sorriso d’approvazione di Filippo).
VENERE
« il più vile, osceno quadro che il mondo possegga. Un dipinto per un bordello» (Mark Twain a proposito della Venere di Tiziano).
FERITA
«Una vergognosa ferita aperta» (il critico d’arte Louis Etienne a proposito del Déjeuner sur l’herbe di Manet).
TALENTI
«Non ha talento, ditegli di smettere di dipingere» (Manet su Renoir).
PAZZI
«Les demoiselles d’Avignon? Le ha dipinte un pazzo» (il mercante d’arte Ambroise Vollard).
ORRORI
Avete fatto voi questo orrore? «No, l’avete fatto voi» (Picasso all’ufficiale tedesco che visitando il suo studio aveva visto Guernica, ispirato al bombardamento della città basca).
MORIRE
«Mozart doveva morire prima» (Glenn Gould).
BARBARA PALOMBELLI EMANUELA FALCETTI
MUSICA SECCA
«Un bastardo senza talento, una musica che è una roba caotica, secca» (Ciaikovskij su Brahms).
SPARTITI
«Dopo aver toccato uno spartito di Berlioz bisogna lavarsi le mani» (Mendelssohn).
CANTO
«Il canto in ogni sua forma gli è estraneo» (Il Daily Mail su Elvis Presley).
CURIOSIT
«Fra un centinaio d’anni le storie della letteratura lo menzioneranno come una curiosità» (Zola su Baudelaire).
ASTUZIE
«Uno scrittore di prima categoria non usa certe astuzie. L’Ulisse è prolisso, torbido, pretenzioso, bastardo» (Virginia Woolf su Joyce).
GABBIANI
«Non sarà mai un best seller» (l’editore James Galton su Il gabbiano Jonathan Livingston).
BARBARA PALOMBELLI LUCA GIURATO
ALITO
«Non voglio dare alito alle polemiche» (il calciatore Daniele Massaro).
CIRCONCISO
«Questo discorso resta circonciso tra di noi» (Giovanni Trapattoni).
LADY DI FERRO
«La Thatcher? Se fosse stata una gnocca me la ricorderei» (Berlusconi).
PRIMI
« di poco fa la notizia della morte di Eltsin. Non sappiamo se sia vera, ma ve l’abbiamo data per primi» (Emilio Fede nel 1996. Eltsin morì nel 2007).
[29-05-2009]