Galileonet.it 28/5/2009, 28 maggio 2009
Uno studio dell’Università di Cambridge e dell’Università Queen Mary di Londra, pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, dimostra che i corvi sanno usare, creare o modificare gli strumenti a disposizione per raggiungere il proprio obiettivo
Uno studio dell’Università di Cambridge e dell’Università Queen Mary di Londra, pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, dimostra che i corvi sanno usare, creare o modificare gli strumenti a disposizione per raggiungere il proprio obiettivo. Messi alla prova, quattro esemplari di Corvus frugilegus allevati in cattività hanno imparato velocemente a far cadere una pietra dentro un tubicino per far inclinare una piattaforma e ottenere del cibo. Sanno anche scegliere al primo colpo la pietra più adatta. Inoltre, hanno saputo utilizzare due strumenti in sequenza, facendo cadere una pietra in un tubo per liberarne un’altra più piccola da utilizzare a sua volta per ottenere un verme. In altri esperimenti i corvi non solo hanno impiegato un uncino per raggiungere il cibo infilato in un tubo ma ne hanno addirittura creato uno curvando un filo di ferro. Finora questa capacità di modificare uno strumento era stata mostrata solo da un corvo della Nuova Caledonia chiamato Betty. Nello studio di Cambridge invece tre corvi comuni su quattro hanno mostrato questa abilità. Secondo i ricercatori, la capacità di usare strumenti utili mostrata dai quattro corvi comuni è il sottoprodotto di una sofisticata abilità cognitiva. Non si tratterebbe quindi di una specializzazione adattativa come si pensa per i loro parenti della Nuova Caledonia, che usano naturalmente bastoncini per estrarre le larve dai buchi.