Ansa.it 28/5/2009, 28 maggio 2009
Un depuratore d’acqua portatile, di invenzione australiana, sarà presto disponibile alle Ong che operano nei paes in via di sviluppo e promette di salvare milioni di vite
Un depuratore d’acqua portatile, di invenzione australiana, sarà presto disponibile alle Ong che operano nei paes in via di sviluppo e promette di salvare milioni di vite. Il congegno elettronico a batteria detto Drinkwell, sviluppato dalla fisica di Sydney Vivian Robinson, usa piastrine elettrolitiche per rimuovere fango, argilla, metalli pesanti, cianuro, piombo e mercurio, e per uccidere i batteri E coli. Converte quindi acqua non salata, ma inquinata, in acqua potabile ad una frazione del costo dell’acqua in bottiglia. L’organizzazione australiana di aiuti World Vision sarà la prima ad usare il congegno fra pochi mesi, quando saranno completati i test. Secondo il suo direttore Tim Costello, che ha parlato al lancio del depuratore oggi a Sydney, potrà prevenire future guerre. Circa 1,2 miliardi di persone non hanno accesso ad acqua potabile e migliaia muoiono ogni giorno da malattie legate alla contaminazione, ha ricordato. «La geopolitica del futuro sarà probabilmente strutturata attorno alle guerre per l’acqua e questo è un ottimo strumento per prevenirle», ha detto Costello. Sarà molto utile anche nei disastri naturali, come alluvioni o incendi che contaminano le riserve d’acqua. «A paragone con gli enormi purificatori che dobbiamo trasportare, è estremamente pratico».