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 2009  giugno 03 Mercoledì calendario

Eleonora Abbagnato, prima ballerina dell’Opéra di Parigi, torna in Italia come consulente artistico del Teatro Petruzzelli

Eleonora Abbagnato, prima ballerina dell’Opéra di Parigi, torna in Italia come consulente artistico del Teatro Petruzzelli. «Ho preso un’aspettativa di un anno per realizzare questo progetto. Ho 30 anni, questo è un momento di bilanci per me. Vorrei stare più vicina alle persone che amo, la famiglia e il mio compagno, Rolando Bianchi. I giornali hanno spesso sbagliato in questo senso». Che cosa intende? «Beh, una volta hanno scritto: ”Ecco Eleonora con un uomo misterioso”, ed era mio fratello. Poi hanno detto che frequentavo Matteo Marzotto, che è un amico. Poi c’è stato Lapo Elkann, che è venuto a casa mia a Palermo perché è molto amico del mio padrino di battesimo, Renzo Rosso. Invece, quando stavo con David Charvet, nessuno in Italia ha scritto nulla, lui era famosissimo all’epoca. E dire che faceva un certo effetto vedere uno dei protagonisti della serie tv ”Baywatch” sulla spiaggia di Mondello». Andrà a vivere con il suo fidanzato a Torino? «Vorrei. La distanza complica le cose. Io sono gelosa di lui, carattere da donna sicula, è un po’ il mio difetto: non avere, più che altro, fiducia in me stessa». Saranno contenti i suoi per questa scelta. A che età ha lasciato la famiglia per seguire il suo sogno? «A dodici anni sono andata via di casa, prima sono stata a Montecarlo, poi a Cannes. Infine, a 14 anni, sono stata ammessa all’Opéra di Parigi. I miei, comunque, sono sempre stati sereni riguardo a questa scelta». Oltre alla danza ha anche altri progetti in corso? «Forse farò un film per la regia di Beppe Fiorello, che ha come protagonista una ballerina di tango. Mi piace provare a realizzare cose diverse, è nella mia natura. E poi il mondo del balletto è così distante da tutto. Però se mi dicono: ”Tu sei una donna dello spettacolo”, io mi ribello». Azzurra Della Penna