Caterina Ruggi D’Aragona, Il sole 24/5/2009, 24 maggio 2009
DIECI MILIONI PER LE TATE DI «CONDOMINIO»
Sono 250 in Italia le mamme blogger, ossia coloro che aprono uno spazio sul web per confrontarsi, trovare soluzioni pratiche, fare "networking" o anche lavorare. A riferirlo è l’Università Bocconi con l’indagine realizzata da Ask, il laboratorio di economia e gestione delle istituzioni e delle iniziative artistiche e culturale diretto da Paola Dubini. «Sempre più donne cercano sul web occupazioni innovative che offrano flessibilità e, dunque, possibilità di conciliare famiglia e lavoro - afferma Dubini. - Al contempo, purtroppo, sono ancora tante le donne che perdono il lavoro con la maternità».
Le problematiche dell’occupazione femminile, ma soprattutto idee e testimonianze di successo sono state al centro di Mam 2009, manifestazione organizzata ieri nella sede del Sole 24 Ore in partnership con la società di marketing FattoreMamma e con il contributo di Hyundai e Ibm. Protagoniste assolute le mamme blogger, che sono uscite dall’anonimato e hanno presentando alla consigliera nazionale per le Pari opportunità Alessandra Servidori, consulente del ministro del Lavoro Maurizio Sacconi, il decalogo delle loro richieste per il governo. Il documento, condiviso dalla community di FattoreMamma e intitolato "I sogni son desideri", sottolinea l’esigenza di misure che vanno dalla tutela professionale del part-time e delle altre forme di lavoro flessibile agli incentivi fiscali per le aziende che supportano le lavoratrici, dalla normativa sui nidi di condominio agli incentivi per le aziende che incoraggiano il congedo familiare per i papà, fino alla banda larga su tutto il territorio nazionale per incentivare l’uso di internet come leva imprenditoriale per le mamme e come strumento di networking e aggiornamento.
«La mission della manifestazione è stata offrire un’occasione in cui cogliere un’informazione pratica o anche un’idea di business», riferisce Cecilia Spanu di FattoreMamma. Per Alessandra Servidori «l’importante è essere disponibili al cambiamento. Il nodo da sciogliere per sbloccare la disoccupazione femminile si chiama "conciliazione"». Su questo fronte, il capo dipartimento Pari opportunità Isabella Rauti ha aggiornato sulle novità in arrivo con il piano di ripartizione dei fondi delle Pari Opportunità, che prevede tra l’altro 10 milioni di euro per le cosiddette "tagesmutter", le "tate di condominio" che offriranno cura e assistenza a bambini di 0-3 anni con orari flessibili. «Contiamo di essere operativi per l’estate», ha detto Isabella Rauti, sottolineando che però le misure devono passare nuovamente al vaglio della conferenza Stato-Regioni.
Tanti i segnali positivi emersi dai lavori, a partire dall’esperienza di Ibm, che da oltre 60 anni ha scelto la diversity come strategia interna. Nel pomeriggio la parola è passata alle donne che si sono reinventate dopo la maternità cogliendo dal web opportunità innovative di business.