Pietro Del Re, la Repubblica 27/5/2009, 27 maggio 2009
Filantropi, scienziati, presidenti ecco i 10 benefattori dell´umanità - Tra i tanti benefattori che lavorano alacremente per migliorare il futuro dell´umanità, dieci ci riescono meglio di altri
Filantropi, scienziati, presidenti ecco i 10 benefattori dell´umanità - Tra i tanti benefattori che lavorano alacremente per migliorare il futuro dell´umanità, dieci ci riescono meglio di altri. Sono insegnanti, medici, ricercatori, filantropi e industriali che sognano un mondo nuovo, più verde e più compassionevole, e che per realizzarlo si adoperano con determinazione, sapere e fantasia. Grazie al loro operato, una fetta sempre più larga di uomini e donne può già beneficiare delle nuove tecnologie e delle ultime scoperte scientifiche, poiché non basta trovare un farmaco miracoloso, bisogna anche produrlo e distribuirlo là dove ce n´è più bisogno. La lista di questi eroi è stata compilata dalla rivista Scientific american: tra loro si contano soprattutto biologi e fisici, ma anche un politico, il presidente Obama, perché la sua "rivoluzione ecologica" è stata così immediata ed eclatante che i suoi effetti si potranno misurare «perfino sulle future generazioni». Uno di loro, il pediatra trentottenne Kristian Olson, ha appena fabbricato un´incubatrice per neonati con pezzi di automobile, per far sì che sia possibile ripararla anche nelle regioni più povere. Un altro, Andras Nagy, biologo del Mount Sinai Hospital di Toronto, è riuscito a trasformare cellule mature nell´equivalente di cellule staminali, risolvendo controversie etiche e fornendo alla ricerca uno prezioso materiale a basso costo. Un terzo, Bryan Willson, professore di Ingegneria alla Colorado State University, ha disegnato forni ecologici che consentono alle famiglie più povere dell´India o delle Filippine di cuocere alimenti risparmiando sul carburante e inquinando l´atmosfera molto meno di una volta. Quanto a Shai Agassi, fondatore dell´azienda "Better place", grazie alle sue batterie al litio, ha già reso le auto elettriche una realtà. Wafaa El-Sadr, direttrice dell´Infectious Disease Division all´Harlem Hospital Center, si batte invece da anni per contenere la pandemia di Aids nell´Africa sub-Sahariana. In quell´angolo sfortunato del pianeta, questa signora di origini egiziane cerca di impedire che la malattia si trasmetta dalle madri ai figli e di fornire le terapie anti-virali ad almeno un paziente su dieci. C´è anche un´altra donna tra i dieci prescelti. l´antropologa Eugenie Scott, che si definisce "la golden retriever di Charles Darwin", parafrasando Thomas Henry Huxley, il biologo che nell´Ottocento si fece difensore delle teoria dell´evoluzione e che per questo motivo divenne "il bulldog di Darwin". Il merito della Scott è stato di evitare che il darwinismo fosse tolto dal programma delle scuole statunitensi a favore del cosiddetto "creazionismo", quella pseudo-scienza che vuole a tutti i costi conciliare biologia, geologia e religione. Per fronteggiare i disastri provocati dal fumo due giganti hanno unite le loro forze: il creatore della Microsoft Bill Gates e il sindaco di New York e magnate Michael Bloomberg. Per finanziare la loro guerra al tabacco hanno già sborsato 375 milioni di dollari. Soldi che servono a educare i ragazzi nelle scuole sui danni della sigaretta, ad aiutare chi vuole smettere di fumare e a stabilire nuove strategie politiche per contenere il flagello. Barack Obama, infine. Il presidente è stato inserito tra i dieci facitori di miracoli per aver posto le problematiche legate al cambio del clima al centro della sua agenda politica e per aver nominato alcuni scienziati - come il fisico John Holdren e la biologa marina Jane Lubchenco - a posti chiave della sua amministrazione. Come se non bastasse, lo scorso marzo Obama ha liberato la ricerca sulle cellule staminali e promosso nuove leggi per proteggere il lavoro degli scienziati. Tutto questo, poche settimane dopo aver giurato da presidente.