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 2009  maggio 26 Martedì calendario

Sono già un milio­ne e mezzo gli immobili foto­grafati dall’alto dall’Agenzia del Territorio e non risultanti dalle mappe catastali

Sono già un milio­ne e mezzo gli immobili foto­grafati dall’alto dall’Agenzia del Territorio e non risultanti dalle mappe catastali. Il lavoro di censimento, realizzato gra­zie alla collaborazione con l’Agea (agenzia per le erogazio­ni agricole), non è ancora com­pletato: ci vorrà qualche mese per immortalare tutto il territo­rio italiano. Al momento man­cherebbe un 25% circa. Tra i prossimi Comuni che finiran­no sotto l’obiettivo, quelli cala­bresi. Una volta terminato il lavo­ro, bisognerà esaminare i casi uno a uno. Sarà compito dei Co­muni verificare se si tratta di edifici non accatastati, per i quali non viene pagato un euro di tasse oppure di immobili in costruzione, per i quali sempli­cemente non è stata completa­ta la necessaria documentazio­ne. In alcuni casi le foto dall’al­to potrebbero addirittura aver ripreso ingombri che in realtà non sono neppure edifici. Intanto sono 800 mila gli im­mobili rintracciati che hanno perso i requisiti della ruralità, condizione questa che dà dirit­to ad agevolazioni fiscali. A questa forma di evasione se ne aggiunge un’altra molto comu­ne, quella degli immobili le cui rendite catastali non sono state più aggiornate. « necessario una revisione dei classamenti - afferma il di­rettore dell’Agenzia del Territo­rio, Gabriella Alemanno - lad­dove la rendita catastale non è più adeguata al valore di merca­to dell’immobile. Questo po­trebbe incidere molto sul recu­pero di fiscalità». d’accordo con Alemanno il presidente del­la Commissione Anagrafe Tri­butaria, Maurizio Leo (Pdl), se­condo cui per combattere l’eva­sione fiscale bisogna partire dal potenziamento delle ban­che dati e dall’individuazione degli strumenti. «Io penso - ag­giunge Leo - che partire pro­prio dalle anomalie, come ap­punto il milione e mezzo di ca­se non sottoposte a imposizio­ne fiscale, possa consentire di portare a casa importanti risul­tati » in termini di recupero d’imponibile. Nei Comuni in cui l’Agenzia del Territorio ha completato l’ispezione è già stata avviata una campagna di adempimen­to spontaneo per invitare i con­tribuenti a regolarizzare la pro­pria posizione. In caso d’ina­dempienza scatta la surroga d’ufficio o l’abbattimento del­l’immobile, se abusivo.