Rocco Cotroneo, Corriere della sera 24/5/2009, 24 maggio 2009
«GRANDE COGNATO», IL REALITY CHE FA IRRITARE LA PRESIDENZA
I Kirchner alla gogna in campagna elettorale
RIO DE JANEIRO – Alla fine, numeri dell’Auditel alla mano, la presidenta ha dovuto cedere, e concedere quel che più detesta: una intervista in televisione, la prima in due anni al potere. Era la vera Cristina Kirchner, dopo giorni e giorni nei quali in Argentina solo si parlava e si rideva dell’altra, quella del programma satirico «Grande cognato». L’imitazione spietata di un bravo umorista, per di più maschio, di nome Martin Bossi. Il programma del Canal 13, in onda in tarda serata una volta la settimana, sta creando in Argentina un caso mediatico- politico. La formula è semplice, il «Gran Cuñado» è una parodia del Grande Fratello e i concorrenti sono imitatori di 19 personaggi politici. Oltre al capo dello Stato, ci sono il marito ex presidente Nestor, esponenti del governo e dell’opposizione, sindacalisti. Il gioco replica i meccanismi del reality più famoso, con tanto di voto popolare, nomination e confessionali: nell’ultima puntata la Kirchner è sfuggita all’eliminazione contro la nota esponente dell’opposizione Elisa Carriò. Con gran sollievo del pubblico e della produzione dello show.
La Cristina del reality è una donna dura, vanitosa, pesantemente truccata e ossessionata dal look. Non sorride mai, alza in continuazione la mano per zittire il pubblico e molte battute si agganciano alla sua passione per l’alta moda e le griffe in generale. «Hasta la Victoria Secret, siempre!», conclude i suoi sermoni, parodiando il celebre motto del Che Guevara. Già il marito Nestor appare più simpatico e pasticcione, ma indossa sempre la fascia presidenziale bianco-celeste, a confermare la percezione degli argentini che il vero leader sia ancora lui. La coppia presidenziale, quella vera, sostiene di non assistere al programma. «Non ho tempo. Preferisco film e telenovelas », taglia corto lei. Ma qualche tentativo di moderare l’impeto satirico c’è già stato. Il ministro della Giustizia Aníbal Fernández ha accennato a una possibile regolamentazione: «Si tratta del presidente della Repubblica – ha detto ”. Qualche eccesso indubbiamente c’è». Normali polemiche sulla satira politica e suoi limiti’ ne esistono ovunque – se non fosse per un aspetto cruciale. Tra un mese in Argentina si svolgerà una tornata elettorale decisiva per i Kirchner, che rischiano di perdere la maggioranza in Parlamento.
La popolarità di Cristina è in ribasso. Lo show invece va benissimo, tocca punte del 40% di audience, ed è condotto da Marcelo Tinelli, un presentatore idolo in Argentina. Molti osservatori sono convinti che il Grande Cognato sia diventato la principale fonte di informazione dei cittadini sulla campagna elettorale in corso, la spina dorsale del dibattito nazionale, in un Paese nel quale la politica è una passione popolare. E a farne le spese sarebbero soprattutto i Kirchner, che rifiutano sistematicamente contatti con i media. L’intervista infine concessa dalla preoccupata presidenta è stata condotta da una attrice, non una giornalista. Il marito Nestor, che corre alle elezioni per la Camera, respinge a sua volta tutti i faccia a faccia con gli avversari.