John Lloyd, la Repubblica 18/05/2009, 18 maggio 2009
LA LEZIONE DI LONDRA
Di questi tempi in Gran Bretagna è in corso una specie di massacro. Nessuno sa quante saranno le vittime, né quali saranno le conseguenze. probabile che saranno assai gravi. Causa prima di questo terribile evento è la stampa britannica. E in particolare un quotidiano, il Daily Telegraph.
Per tutta la settimana scorsa, il Daily Telegraph ha messo in prima pagina ? e in molte delle pagine interne ? i dettagli delle richieste di rimborso per le spese dei parlamentari britannici. Tra i dettagli si scoprono piccolezze ? 88 penny, ovvero un euro circa, per un tappo per vasca da bagno ? ma anche giustificativi che appaiono ingannevoli, come quelli di due coniugi parlamentari che hanno presentato un rimborso spese per la medesima casa, o il caso di un parlamentare che ha chiesto gli sia rimborsato l´affitto della casa di proprietà che abita e per la quale naturalmente non deve spendere nulla. Tra questi due estremi vi sono amenità di vario tipo, tra cui un parlamentare che ha pagato la pulizia di un corso d´acqua intorno alla propria casa, il ministro che ha chiesto il rimborso del noleggio di videocassette porno del coniuge, e quello che pensa di poter essere rimborsato per l´acquisto di fiori freschi per la sua scrivania tutti i giorni.
Molte di queste richieste sono ammissibili per le normative che regolano le spese dei parlamentari. Da oltre 25 anni, in virtù di un regolamento firmato da Margaret Thatcher quando era Primo ministro, i parlamentari che rappresentano gli elettori di aree fuori Londra possono addebitare al Paese le spese di una seconda casa e sono proprio queste spese a figurare in massa tra i dettagli rivelati dal Telegraph. Pare infatti che molti rappresentanti al Parlamento britannico abbiano utilizzato queste spese per migliorare la casa di loro proprietà, per poi venderla, trarne profitto e presentare richiesta di rimborso per le spese di un´altra casa ancora.
Il giro di soldi di cui stiamo parlando è tutto sommato insignificante: se si facesse la somma di tutte le spese risarcite in un anno, si raggiungerebbe forse il milione di sterline. In termini di spesa pubblica britannica si tratta di una cifra irrisoria. Ma tutto ciò ha sconquassato il clima politico del Regno Unito. Pare vi sia molta rabbia nell´opinione pubblica: i politici che si sono presentati a incontri di approfondimento settimanali sono stati accolti dal pubblico con fischi e improperi. Uno dei tabloid più popolari, il Daily Mail, ha lanciato una campagna per portare in tribunale tutti i parlamentari che paiono aver commesso tale frode: ciò potrebbe significare per loro la prigione. Le indagini della polizia sono in corso.
Nessun partito pare uscirne interamente indenne, anche se il leader conservatore David Cameron - che è benestante - ha presentato poche richieste di risarcimento spese e non compare nella lista. Viceversa, il primo ministro Gordon Brown - che non è ricco - ha messo in nota spese per alcuni anni seimila sterline per le pulizie, affidate al fratello in tal misura retribuito.
Questa è una tempesta perfetta: coincide infatti con una recessione economica nella quale molte persone sono terrorizzate all´idea di perdere il loro posto di lavoro e dover abbassare drasticamente il loro standard di vita. La gente pensa in questi termini (e così l´incoraggia a pensare la stampa): devo pagare tutto ciò che compro; devo pagare il mutuo o l´affitto della mia casa; guadagno molto meno di un parlamentare e ciò nonostante sono le mie tasse a pagare il suo affitto. I parlamentari sono considerati tutti imbroglioni e parassiti.
Non sappiamo che cosa accadrà, ma tre sono le ipotesi più plausibili. La prima è che tutto ciò possa allargarsi a tutto il Regno Unito. I dettagli delle note spese presentate per i rimborsi sono stati resi noti grazie alla Freedom of Information Legislation, varata - ironicamente - proprio dal New Labour. prevedibile che da ora in poi vi si faccia sempre più ricorso, anche in altri parlamenti e commissioni, negli appalti pubblici, nei servizi del settore dell´istruzione e della sanità.
La seconda è che tutto ciò possa tracimare oltre il Regno Unito: il Parlamento britannico non è la legislatura più corrotta al mondo, né del mondo democratico. Altri giornalisti e altri attivisti faranno ricorso alle loro leggi o a quelle europee per esigere chiarezza e trasparenza e ottenere informazioni. Forse, questo non è che l´inizio, e potrebbe essere devastante per molti Stati.
La terza è che i partiti non coinvolti nell´attuale scandalo con ogni probabilità otterranno buoni risultati in occasione delle elezioni europee e di altre. verosimile che ciò possa accadere ai partiti di estrema destra, ma anche dell´estrema sinistra. Almeno per qualche tempo, insomma, i partiti più in auge subiranno un indebolimento. Qualora la loro debolezza dovesse protrarsi nel tempo, governare diverrebbe difficile. Viviamo davvero in tempi di grande incertezza.