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 2009  maggio 28 Giovedì calendario

Giuseppe Scaraffia, autore di Femme fatale, offre una guida a chi vuole diventare ammaliatrice: Décolleté

Giuseppe Scaraffia, autore di Femme fatale, offre una guida a chi vuole diventare ammaliatrice: Décolleté. Che la vostra tentacolare scollatura sia abissale perché, come diceva Nietzsche: «Se tu guardi nell’abisso, l’abisso guarderà in te». Trasparenza. Sia la vostra aureola. Rinunciate serenamente alla biancheria come la contessa di Castiglione, i potenti apprezzano questi sacrifici. Nudità. Non esitate, indossatela come una vestaglia o un abito da sera. «La verità è nuda!», replicava severamente la marchesa Casati a chi aveva a che ridire. La nudità è artistica. A volte è più piccante simulare circostanze casuali, come Mata-Hari che, invitata a ballare a casa del futurista Filippo Tommaso Marinetti, non avendo i pur esigui costumi di scena, aveva rinunciato a ogni orpello. Doccia Scozzese. Alternate severi abiti accollati a oltraggiose scollature, come la principessa Belgioiso, che lo faceva per amor di patria. O come la contessa Potocka che aveva sedotto il povero scrittore Maupassant in tubino nero per poi farsi intravedere nuda, durante una gita ai bordi della Senna. C’è da stupirsi che sia uscito pazzo? Cibo. Fingetevi inappetente, ma solo dopo esservi rimpinzate di nascosto, come la Divina attrice Sarah Bernhardt. Animali. Stupite i pretendenti con un piccolo zoo domestico. Un ghepardo al guinzaglio sarà ottimo, ma anche una scimmia o un leoncino vi possono bastare. Mobili. La casa è il vostro palcoscenico. Che l’atmosfera sia cupa e sensuale. Le luci basse. Un teschio non guasta. Spossare. Quando vi concedete fate sì che la vostra conquista esca barcollante dall’amplesso. La misteriosa Dama Grigia lasciava il virile Maupassant, detto dagli amici il Toro Triste, in uno stato di evidente estenuazione. Certo vi possono capitare degli inconvenienti. La Castiglione si era concessa per una notte a Lord Hertford per un milione di franchi. L’inglese, per approfittare dell’investimento, aveva sottoposto la Castiglione a tutte le pratiche dell’erotismo. La contessa era dovuta rimanere tre giorni a letto per rimettersi. Allumeuse. Se i rapporti sessuali vi sembrano noiosi, limitatevi a fare l’allumeuse: ammiccate. Otterrete gli stessi risultati con meno fatica. Incoraggiate gli incauti, come l’incantevole madame Récamier con Constant e tanti altri. Se proprio, esasperati, stanno per sfuggirvi, lasciatevi baciare, come fece la marchesa de Castries col povero Balzac, salvo poi sgridarlo. Gelosia. Alle vostre vittime non basta mai. Siate sistematicamente infedeli. Non vorrete mica diventare delle mogli o delle fidanzate qualunque? A sentire il poeta Baudelaire la sua lussureggiante compagna, la mulatta Jeanne Duval, da lui soprannominata la Venere Nera, lo tradiva per tenersi in esercizio. Bisessuali. Il vostro spirito di conquista non si lasci arrestare da meschine frontiere di sesso. «Ho più amanti di voi», si vantava la stupenda Marie de Régnier con l’unico uomo da lei davvero amato. Ed era vero. Conversazione. Per la vera donna fatale la conversazione è irrilevante, è solo un mormorio come il canto delle sirene che stregavano i compagni di Ulisse. L’importante è colpire l’auditorio con qualche enormità. L’unica eccezione, la contessa de Noailles: parlava ininterrottamente facendo dimenticare ai suoi spasimanti di avere le gambe leggermente corte. Remissività. Dimenticate questa parola. Sempre la Noailles, dopo una litigata sulla religione con un filosofo che l’adorava, non esitò a sputargli in testa, dicendogli: «Prendetevi questo per la vostra idea di Dio!». Mistero. A fare la misteriosa non si sbaglia mai. Scandalo. Non siate ipocrite. Fingere la virtù è da donnette qualunque. Lo scandalo è il vostro arcobaleno portatile. Stupefacenti. Non ne fate uso, ma fingete che intorno a voi aleggi il loro torbido alone. D’Annunzio legava l’intimità con la marchesa Casati alla «mattonella di Persia», come chiamava la polverina che illuminava i loro incontri. Geni. Non lasciatevi intimidire dalle grandi menti. Sono più semplici da sedurre dei cretini. Lou von Salome travolse il filosofo Nietzsche e il poeta Rilke. Sigmund Freud si salvò a stento.