Alessio Gonzaga, Novella 2000, n. 22, 28/05/2009, p. 21, 28 maggio 2009
Ha solo 18 anni, Noemi Letizia, ma è un buon partito. Nonostante il papà Benedetto, impiegato comunale, abbia dichiarato nel 2005 solo 12
Ha solo 18 anni, Noemi Letizia, ma è un buon partito. Nonostante il papà Benedetto, impiegato comunale, abbia dichiarato nel 2005 solo 12. 376 euro e la mamma Anna Palumbo, che gestisce una profumeria, 6.584 (fonte Italia Oggi del 6 maggio 2009), Noemi risulta proprietaria di quattro immobili. Tre sono appartamenti, per il quale il padre e la madre hanno per sé diritto di abitazione. Si tratta di un’operazione comune, quella di intestare case ai figli, che si fa in tante famiglie per evitare la doppia tassazione nel passaggio da una generazione all’altra. Il primo immobile di cui Noemi diventa proprietaria nel 1995 è una casa di cinque vani in una palazzina di Capodichino, periferia partenopea. Si tratta di una donazione da parte del padre, originariamente cointestata con il fratello maggiore Juri, poi scomparso in un incidente stradale. A 11 anni appena compiuti, nel maggio 2002, Noemi diventa intestataria di un piccolo negozio a Secondigliano, cedutole dai nonni paterni che per decenni vi hanno gestito una libreria: ora è affittato a una ditta che vende scarpe e accessori. Un anno dopo, nel giugno 2003, Noemi è di nuovo davanti al notaio: diventa proprietaria di cinque vani a Portici, dove oggi vive con la famiglia. Nel dicembre 2005, un altro appartamento a Portici, in via dell’Ortigara, finisce nel portafoglio della ragazza che in quell’anno risulta titolare di un reddito di 1.374 euro provenienti da fabbricati.