varie, 22 maggio 2009
Stefano Grollo, 43 anni. Ingegnere di Villorba in provincia di Treviso, sposato con Paola Botter, «persona aperta, solare», responsabile della produzione della Simec di Castello di Godego che produce macchine per la lavorazione del marmo, da qualche giorno era assai angosciato perché, come responsabile delle relazioni sindacali, gli toccava comunicare la cassa integrazione ad alcuni dei centoventi dipendenti della ditta
Stefano Grollo, 43 anni. Ingegnere di Villorba in provincia di Treviso, sposato con Paola Botter, «persona aperta, solare», responsabile della produzione della Simec di Castello di Godego che produce macchine per la lavorazione del marmo, da qualche giorno era assai angosciato perché, come responsabile delle relazioni sindacali, gli toccava comunicare la cassa integrazione ad alcuni dei centoventi dipendenti della ditta. Giovedì scorso a metà mattinata si allontanò dal suo ufficio, attraversò il parcheggio dell’azienda dove aveva sistemato la sua Toyota station wagon, si piazzo nella siepe che confina con la linea ferroviaria e appena vide il treno 11065 che da Bassano va a Venezia si buttò sui binari lasciandosi stritolare. Alle 11.20 di giovedì 21 maggio a Castello di Godego in provincia di Treviso.