varie, 22 maggio 2009
Walter Ongaro, 58 anni. Di Fontanelle in provincia di Treviso, sposato e padre di due figli, «buono e mite, stimato da tutti i compaesani», titolare di una piccola azienda del legno in forte difficoltà finanziaria, da giorni non riusciva a dormire perché ossessionato dal pensiero di dover licenziare, a causa della crisi, alcuni dei suoi otto dipendenti
Walter Ongaro, 58 anni. Di Fontanelle in provincia di Treviso, sposato e padre di due figli, «buono e mite, stimato da tutti i compaesani», titolare di una piccola azienda del legno in forte difficoltà finanziaria, da giorni non riusciva a dormire perché ossessionato dal pensiero di dover licenziare, a causa della crisi, alcuni dei suoi otto dipendenti. Martedì sera, rimasto solo nel suo capannone, legò una corda in cima a una scala, un capo se lo strinse al collo, e si buttò di sotto. A trovarlo che penzolava furono i figli, che erano andati a cercarlo in azienda perché non s’era presentato a casa per la cena. Serata di martedì 20 maggio nella falegnameria Fratelli Ongaro di via Roma a Lutrano, frazione di Fontanelle in provincia di Treviso.