l.pa., la Repubblica 16/05/2009, 16 maggio 2009
Da un lato sostengono che la crisi ha aumentato in via esponenziale le occasioni di acquisto a prezzi vantaggiosi
Da un lato sostengono che la crisi ha aumentato in via esponenziale le occasioni di acquisto a prezzi vantaggiosi. Dall´altra, però, pagano pegno per gli investimenti sbagliati degli ultimi anni. Per Temasek, fondo sovrano di Singapore, vale la seconda più che la prima. Come dimostra la minusvalenza da 4,6 miliardi di dollari che potrebbe mettere a bilancio per aver venduto in clamorosa perdita il 3,9% di Bank of America. Un acquisto sbagliato soprattutto sotto il profilo della tempistica, a un passo dallo scoppio della bolla dei derivati. In origine, il fondo sovrano del paese asiatico era entrato in Merrill Lynch, investendo fino a 5,9 miliardi di dollari e arrivando a detenere fino al 13,9% della banca d´affari americana poi travolta dalla crisi dei mutui subprime e dei titoli tossici, quindi acquistata da Bofa. Il calcolo della minusvalenza è stato fatto dall´agenzia Bloomberg, ma non è tanto lontano dalla realtà visto che si basa sulla quotazione media della banca statunitense nei primi tre mesi dell´anno. Del resto, il crollo delle quotazioni nelle Borse di tutto il mondo ha provocato una serie di perdite per molti fondi sovrani. stato calcolato che soltanto i primi sette fondi dei paesi del Golfo Persico hanno dovuto contabilizzare a fine 2008 fino a 190 miliardi di dollari di perdita complessiva. In media, i fondi sovrani avrebbero accumulato un risultato negativo sui loro investimenti attorno al 15%. Il che li ha in parte costretti a rivedere le proprie strategie, nel tentativo di recuperare almeno una parte delle minusvalenze. Ed è quello che ha spinto Temasek a liberarsi delle quote di Bofa. Non a caso, negli ultimi mesi il fondo di Singapore ha diversificato le sue operazioni e si è concentrato alla ricerca di occasioni di investimento sui mercati dell´Asia, dell´America Latina e della Russia. Del resto le risorse incassate dalla vendita della partecipazione in Bank of America consentiranno ai gestori di Singapore di sottoscrivere nuove emissioni in istituti orientati sui mercati asiatici come Standard Chartered, Dbs di Singapore e l´indonesiana Bank Danamon. A dimostrazione di ciò, proprio all´inizio di questa settimana Temasek è salita di quota in China Construction Bank, rilevandone il 6% messo in vendita proprio da Bank of America.