Paola Pollo, Corriere della sera 21/5/2009, 21 maggio 2009
ARMANI SVELA LA SUA MALATTIA «GUARIRE RICHIEDE TEMPO»
«Epatite da intossicazione, ma sono in fase di recupero»
MILANO – Era da un paio di settimane che le voci si rincorrevano, in un crescendo sempre più preoccupato. «Giorgio Armani non sta bene». Con continui rimandi, deduzioni e supposizioni. Ieri lo stilista ha messo a tacere tutte le voci, confermando e smentendo. Armani ha avuto una epatite da intossicazione, ma ora sta bene, comunque non ha mai smesso di lavorare ed è in fase di recupero completo delle forze.
A spiegare la propria condizione è stato all’Ansa lo stesso Giorgio Armani che ha deciso di uscire dalla riservatezza, dato che voci e illazioni sulla sua salute si rincorrevano e si moltiplicavano. Complici anche una serie di appuntamenti «mancati», per coincidenza o effettiva esigenza, a cominciare dalla conferenza stampa di presentazione della nuova collezione Casa, durante il salone del Mobile in aprile. E poi dopo, l’assenza nei settimanale appuntamenti al Nobu dove lo stilista compare spesso per salutare e ricevere i clienti del suo locale in via Manzoni.
uomo-personaggio che ci tiene molto da sempre al contatto con la gente, alle chiacchiere, allo scambio di battute, a rispondere alle domande. Quindi i primi sospetti si sono fatti certezze che qualcosa stava accadendo. Per quanto il suo entourage non si è mai sbilanciato e le cose sono sempre andate avanti come se nulla stesse accadendo. In un certo senso l’aver notato Roberta Armani, la nipote prediletta, impegnarsi a Cannes (è il punto di riferimento per tutte le celebrities) come sempre, ha sciolto la tensione e le preoccupazioni. Ma tant’è le voci non si sono clamate. E lo stilista ha deciso di spiegare.
Così: «In questi ultimi giorni – ha detto all’Ansa – si è scatenato uno straordinario interesse nei miei confronti: decine di telefonate che chiedevano tutte le stesse informazioni ed esprimevano le medesime inquietudini sul mio stato di salute. Ho deciso quindi – continua Armani – di tranquillizzare gli spiriti ansiosi seguendo una volta di più il mio stile diretto e limpido di comunicazione. Ho infatti sofferto di una epatite da intossicazione, una malattia non certo rara, ma che richiede tempo per la guarigione completa. Ad oggi sono in fase di recupero e tengo a precisare che il lavoro della Giorgio Armani non si è mai fermato, come non si è fermato il mio impegno creativo e imprenditoriale che esige scelte e decisioni quotidiane. Coerentemente – conclude Armani – non è stata attribuita alcuna delega particolare ad alcun dirigente e tutto in azienda prosegue con l’energia di sempre nel rispetto dei programmi stabiliti».