Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2009  maggio 21 Giovedì calendario

ARMANI SVELA LA SUA MALATTIA «GUARIRE RICHIEDE TEMPO»


«Epatite da intossicazione, ma sono in fase di recupero»

MILANO – Era da un paio di settimane che le voci si rincorrevano, in un crescendo sempre più preoc­cupato. «Giorgio Armani non sta bene». Con continui riman­di, deduzioni e supposizioni. Ieri lo stilista ha messo a tace­re tutte le voci, confermando e smentendo. Armani ha avuto una epatite da intossicazione, ma ora sta bene, comunque non ha mai smesso di lavorare ed è in fase di recupero com­pleto delle forze.

A spiegare la propria condi­zione è stato all’Ansa lo stesso Giorgio Armani che ha deciso di uscire dalla riservatezza, da­to che voci e illazioni sulla sua salute si rincorrevano e si mol­tiplicavano. Complici anche una serie di appuntamenti «mancati», per coincidenza o effettiva esigenza, a comincia­re dalla conferenza stampa di presentazione della nuova col­lezione Casa, durante il salone del Mobile in aprile. E poi do­po, l’assenza nei settimanale appuntamenti al Nobu dove lo stilista compare spesso per sa­lutare e ricevere i clienti del suo locale in via Manzoni.

 uomo-personaggio che ci tiene molto da sempre al con­tatto con la gente, alle chiac­chiere, allo scambio di battu­te, a rispondere alle domande. Quindi i primi sospetti si sono fatti certezze che qualcosa sta­va accadendo. Per quanto il suo entourage non si è mai sbi­lanciato e le cose sono sempre andate avanti come se nulla stesse accadendo. In un certo senso l’aver notato Roberta Ar­mani, la nipote prediletta, im­pegnarsi a Cannes (è il punto di riferimento per tutte le cele­brities) come sempre, ha sciol­to la tensione e le preoccupa­zioni. Ma tant’è le voci non si sono clamate. E lo stilista ha deciso di spiegare.

Così: «In questi ultimi gior­ni – ha detto all’Ansa – si è scatenato uno straordinario in­teresse nei miei confronti: de­cine di telefonate che chiede­vano tutte le stesse informazio­ni ed esprimevano le medesi­me inquietudini sul mio stato di salute. Ho deciso quindi – continua Armani – di tran­quillizzare gli spiriti ansiosi se­guendo una volta di più il mio stile diretto e limpido di comu­nicazione. Ho infatti sofferto di una epatite da intossicazio­ne, una malattia non certo ra­ra, ma che richiede tempo per la guarigione completa. Ad og­gi sono in fase di recupero e tengo a precisare che il lavoro della Giorgio Armani non si è mai fermato, come non si è fer­mato il mio impegno creativo e imprenditoriale che esige scelte e decisioni quotidiane. Coerentemente – conclude Armani – non è stata attribui­ta alcuna delega particolare ad alcun dirigente e tutto in azien­da prosegue con l’energia di sempre nel rispetto dei pro­grammi stabiliti».