Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Alessandria (Egitto) 15 giugno 1946. Cantante • «[...] ce lo ricordiamo tutti così: fisico da portaerei avvolto in abbondanti tuniche, barbona nera e vocina sottile [...] A fine anni Sessanta Demis conquistò il mondo con gli Aphrodite’s Child (Rain and Tears, It’s Five O’Clock), la band nella quale c’era anche Vangelis. Poi proseguì la sua carriera da solista vendendo milioni di dischi. Negli anni Ottanta e Novanta la popolarità di Demis ha avuto un calo: da allora non è più riuscito a dominare le classifiche come una volta e nel 2002 è finito pure a duettare con Ivana Spagna. [...] ”Ho continua to a cantare in giro per il mon do, ma non facevo dischi perché non avevo nulla da dire”. A ridargli lo stimolo è stato Marc Di Domenico, produttore che qualche anno fa ha rilanciato la carriera di Henri Salvador. Gli ha affiancato i Little Barrie, band dal piglio elettrico, e autori come Sebastien Tellier che hanno scritto una decina di brani fra rock e soul. Fatto sta che ora Demis piace alla gente che piace. Les Inrockuptibles, rivista francese assai snob, ha fatto pubblica ammenda dell’atteggiamento derisorio che il mondo del rock ha riservato a Demis in passato. ”Era normale che non gli piacesse il mio pop. Per fortuna ora hanno capito che anche Demis Roussos può fare cose di qualità” [...]» (Andrea Laffranchi, ”Corriere della Sera” 21/5/2009).