Marco Capisani, Italia Oggi 20/5/2009, 20 maggio 2009
Le diffusioni dei giornali calano. Corazzate ammaccate dalla crisi dell’editoria - Le corazzate della stampa italiana si sono ammaccate un po’ in questo periodo di crisi
Le diffusioni dei giornali calano. Corazzate ammaccate dalla crisi dell’editoria - Le corazzate della stampa italiana si sono ammaccate un po’ in questo periodo di crisi. Fra i settimanali, secondo i dati delle rilevazioni Ads (Accertamenti diffusione stampa) relative alla media mobile marzo 2008-febbraio 2009 (confrontate con lo stesso periodo di un anno prima) è vero ci sono le eccezioni, vedi due prodotti molto diversi tra loro come Vanity Fair o Di Tutto, ma i numeri sembrano confermare la necessità di riorganizzazioni che molte case editrici stanno per varare. L’Espresso lascia sul terreno l’11%, così come Famiglia cristiana, Chi e tra i femminili Io donna, mentre Panorama lascia giù un 8%. Il primato in negativo va, però, a Gente di Hachette Rusconi (-17%). Come detto, Vanity Fair si salva, l’unico tra i big con segno più, pari al 2%, così Di Tutto (+14%), testata pubblicata da Fabio Caso che dalla scorsa settimana è orfana del direttore Dario Tiengo e del suo service. Come già indicato dai dati mensili (vedere ItaliaOggi di ieri), è confermato che i segni meno riguardano pure i quotidiani. così che il Corsera perde l’8%, il Giornale e Libero il 7%. Repubblica rimane indietro nell’eterna competizione con il quotidiano di via Solferino, arretrando del 14%. A -14% anche la Gazzetta del mezzogiorno, nonostante il restyling lanciato alla fine del 2008. Cattolico e locale invece piace sempre ai lettori: Avvenire registra un contenuto +1%, ma comunque sempre buon risultato in questo periodo, così come ha fatto il Giorno (+1%). A limare le vendite è infatti persino la più amata dagli italiani, la Gazzetta dello sport (-2%), assieme alla Stampa (-1%). Seguono Messaggero, Nazione e Sole 24 Ore: tutti a -2%. Il Resto del carlino e l’Unità si attestano, poco dopo, a quota -3%. Ritornando tra le file dei settimanali, D di Repubblica arretra meno del concorrente Io donna e va giù del 5%. A Anna è sotto del 6%, Diva e donna dell’editore Urbano Cairo perde un altro 6%, Donna Moderna il 7%, Gioia il 5% e a -6% si trova anche Novella 2000, altra testata Rcs a rischio ridimensionamento. In casa Rcs, del resto, perdono il 10% sia Oggi sia il Mondo. Di quest’ultimo si è parlato di possibile trasformazione in mensile. In calo di un più contenuto 3% è invece la mondadoriana Grazia. A Segrate, infine, anche la corazzata Sorrisi e canzoni tv si deve rassegnare ai tempi di magra e registra un -6%.