Caterina Guarneri, Chi, 27 maggio 2009, 27 maggio 2009
«Ho moglie, due figli, tre cani e non esco con veline e letterine. E ne sono fiero», spiega Marco Petrini, l’attore marchigiano che vedremo nel musical ”Il conte di Montecristo”, e che abbiamo apprezzato nel film tv per RaiUno su Enrico Mattei, oltre che a teatro con la commedia ”Pipino il Breve”
«Ho moglie, due figli, tre cani e non esco con veline e letterine. E ne sono fiero», spiega Marco Petrini, l’attore marchigiano che vedremo nel musical ”Il conte di Montecristo”, e che abbiamo apprezzato nel film tv per RaiUno su Enrico Mattei, oltre che a teatro con la commedia ”Pipino il Breve”. Ha tre passioni: il canto («sto incidendo un disco con un gruppo che si chiama Sunday recovery session»), l’ecologia («voglio lasciare in eredità ai miei figli un campo fotovoltaico, lo sto progettando nelle Marche«) e le scarpe («sono cresciuto nella fabbrica di scarpe di mio padre e per un po’ ho disegnato calzature. Poi ho mollato tutto e ho cominciato a seguire laboratori teatrali. Ma la passione mi è rimasta: una volta, durante le riprese di ”Gente di mare”, tra una pausa e l’altra ho disegnato dietro al copione la ”scarpa modulare”, realizzata dopo una settimana con l’aiuto di un amico. Si chiama ”Ghetta”»).