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 2009  maggio 20 Mercoledì calendario

MA L’EUROPA RIMANE IN TESTA

Il piano annunciato da Barack Obama rappresenta un salto decisivo rispetto alle politiche dell’amministrazione Bush. Gli Stati Uniti, però, continueranno a restare indietro rispetto all’Europa per quanto riguarda i consumi e le emissioni inquinanti delle auto. Come dimostra la tabella qui sotto, l’obiettivo 2016 fissato dal presidente Usa per le sole autovetture – almeno 15 chilometri con un litro per la media delle auto nuove – è di poco inferiore a quanto la media delle auto europee sono state in grado di fare, secondo i dati Acea, già nel 2008: ovvero percorrere oltre 16 chilometri con un litro. Per quanto riguarda il Vecchio continente, il dato si ricava dalle emissioni medie di CO2 per il 2008 calcolate dall’associazione dei costruttori Acea (154 grammi/ chilometro).
Anche la Ue ha fissato l’anno scorso, dopo non poche polemiche, obiettivi più severi per il 2015: la Ue punta ad abbassare le emissioni media di CO2 a 120 grammi/chilometro, il che equivale a una percorrenza media con un litro di benzina di 19,6 chilometri per i motori a benzina e di oltre 21 per i diesel. Il target di 120 grammi/chilometro si compone di un obiettivo di 130 grammi per i costruttori di auto, più una riduzione di altri 10 da ottenere con misure addizionali relative per esempio ai pneumatici e ad altri accessori.
Il divario tra Europa e Usa non deriva solo dai costruttori con la gamma più risparmiosa, come Fiat, Peugeot-Citroen o Renault: la Bmw, per esempio, disponeva nel 2008 di una gamma con un consumo medio di 15,6 chilometri con un litro ”meglio di quanto Obama vuole imporre agli americani per il 2016. A colmare la differenza tra i consumi non è bastata una percentuale di ibridi che sul mercato Usa ha raggiunto il 2,5% nel 2008.
In questa situazione, non è difficile capire perché Obama abbia visto nella Fiat una possibile soluzione al problema del rinnovamento della gamma Chrysler. La volontà di recuperare terreno ha stimolato la ricerca sui veicoli più efficienti, che attrae investori europei: proprio ieri la Daimler ha annunciato di aver acquistato il 10% della Tesla, un produttore di auto elettriche con base in California.