Financial Times, 18 maggio 2009, 18 maggio 2009
Due compagnie energetiche europee, l’austriaca Omv e l’ungherese Mol, si sono accordate per sviluppare le estrazioni di gas naturale da un grosso giacimento iracheno, nella regione autonoma del Kurdistan
Due compagnie energetiche europee, l’austriaca Omv e l’ungherese Mol, si sono accordate per sviluppare le estrazioni di gas naturale da un grosso giacimento iracheno, nella regione autonoma del Kurdistan. Investiranno 8 miliardi di dollari e contano di potere generare una capacità di 850 milioni di metri cubi di metano, il doppio dei consumi di Belgio e Lussemburgo. Almeno la metà di questo gas arriverebbe in Europa attraverso il gasdotto Nabucco. Per Paolo Scaroni, amministratore delegato di Eni, il Nabucco non entrerà mai in funzione: ”Servirebbe che si mettessero d’accordo Kazakhstan, Iran e Turkmenistan. Da quello che ho letto, non succederà”.