corriere.it, 17 maggio 2009
LA STESSA COSA ERA ACCADUTA A HEMINGWAY E MORAVIA
Debenedetti: «Non sono ancora morto»
Dato per defunto dalle agenzie di stampa, lo scrittore commenta: «E’ stata una prova generale»
Antonio Debenedetti (Agi)
MILANO - Chissà che non gli allunghi la vita. «Sono vivo, è stata una prova generale che uno non vorrebbe mai fare», dichiara Antonio Debenedetti smentendo di persona la notizia della sua morte, che è stata diffusa la scorsa notte e ripresa da alcuni organi di informazione. «L’ho saputo dagli amici del Corriere della Sera e loro mi ricordavano che la stessa cosa è successa a Hemingway e Moravia - conclude lo scrittore - ma mi sento troppo piccolo per sostenere il paragone».
LIBRO IN USCITA - A fine maggio esce intanto un libro che raccoglie tutte le recensioni dedicate ai suoi libri da tanti critici nel corso degli anni: «Ho avuto la sorpresa di rileggere pezzi di Vigorelli, Bo, Manganelli, Raboni e Siciliano che non ricordavo e che mi hanno davvero lusingato». Il volume, pubblicato da Edilet è curato da Paolo Di Paolo, Marco Onofrio e Michela Monferrini.
17 maggio 2009