corriere.it, 17 maggio 2009
Perugia: condannato all’ergastolo l’uomo accusato di aver ucciso la moglie incinta Per la corte d’assise di Perugia Roberto Spaccino, 39 anni, soffocò Barbara Cicioni il 24 maggio 2007 PERUGIA - La corte d’ assise di Perugia ha condannato all’ergastolo Roberto Spaccino, di 39 anni, accusato di avere ucciso picchiandola e soffocandola con un cuscino la moglie Barbara Cicioni, di 33, incinta di otto mesi e madre dei loro due bambini
Perugia: condannato all’ergastolo l’uomo accusato di aver ucciso la moglie incinta Per la corte d’assise di Perugia Roberto Spaccino, 39 anni, soffocò Barbara Cicioni il 24 maggio 2007 PERUGIA - La corte d’ assise di Perugia ha condannato all’ergastolo Roberto Spaccino, di 39 anni, accusato di avere ucciso picchiandola e soffocandola con un cuscino la moglie Barbara Cicioni, di 33, incinta di otto mesi e madre dei loro due bambini. Il delitto avvenne nella notte tra il 24 ed il 25 maggio 2007 nella loro villetta di Compignano di Marsciano, nelle campagne umbre. La sentenza, dopo circa dieci ore di camera di consiglio è stata letta in aula dal presidente Giancarlo Massei, lo stesso del processo per l’uccisione della studentessa inglese Meredith Kercher. L’imputato, che si è sempre proclamato innocente e che fu arrestato pochi giorni dopo il delitto, ha rinunciato a comparire in aula per la lettura del verdetto. Erano invece presenti alcuni dei suoi familiari e quelli della moglie che si sono costituiti parte civile. Per lui il pm Antonella Duchini aveva chiesto la condanna all’ergastolo. I difensori Michele Titoli e Luca Gentili avevano invece chiesto la sua assoluzione esortando i giurati a «stare attenti» a non «cadere nel più clamoroso errore giudiziario del nuovo millennio». 16 maggio 2009