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 2009  maggio 15 Venerdì calendario

FARE LA MAMMA, UNA GIOVANISSIMA LETTONE E’ ORA RICOVERATA IN OSPEDALE Imperia: morto bimbo di 17 mesi, arrestata la madre e il convivente Lividi e ecchimosi: il piccolo sarebbe spirato per le conseguenze delle botte avute perchè piangeva troppo Elizabete Petersone insieme con il compagno Paolo Arrigo (Perotto/Il Secolo XIX)IMPERIA - Potrebbe essere stato picchiato dai genitori, perché piangeva troppo, ed essere morto per le conseguenze delle botte, il bimbo di 17 mesi che giovedì scorso è spirato all’Ospedale di Imperia e sul cui corpo, fin da subito, i medici hanno riscontrato numerosi lividi ed ecchimosi sospette

FARE LA MAMMA, UNA GIOVANISSIMA LETTONE E’ ORA RICOVERATA IN OSPEDALE Imperia: morto bimbo di 17 mesi, arrestata la madre e il convivente Lividi e ecchimosi: il piccolo sarebbe spirato per le conseguenze delle botte avute perchè piangeva troppo Elizabete Petersone insieme con il compagno Paolo Arrigo (Perotto/Il Secolo XIX)IMPERIA - Potrebbe essere stato picchiato dai genitori, perché piangeva troppo, ed essere morto per le conseguenze delle botte, il bimbo di 17 mesi che giovedì scorso è spirato all’Ospedale di Imperia e sul cui corpo, fin da subito, i medici hanno riscontrato numerosi lividi ed ecchimosi sospette. GENITORI ARRESTATI - La Procura della Repubblica di Imperia ha infatti deciso: arresti in carcere per Elizabete Petersone, 21 anni, lettone e per il suo convivente Paolo Arrigo, 24 anni, per la morte del piccolo Gabriel, figlio della Petersone. Il sostituto procuratore Filippo Maffeo ha ritenuto infatti che indizi e prove racolte fin qui, nonchè gli esiti dell’autopsia sul corpo della vittima fossero sufficienti per il provvedimento. Gabriel, un bambino di soli 17 mesi, era stato portato di urgenza all’Ospedale civico di Imperia verso le 17 di giovedì scorso. Era in fin di vita ed è spirato pochi minuti dopo i disperati tentativi dei medici di salvarlo. La madre aveva chiamato il 118 poco più di 20 minuti prima. L’ipotesi di reato è omicidio preterintenzionale aggravato. Sono stati gli stessi medici a far intervenire la Polizia: sul corpo di Gabriel infatti erano chiaramente visibili lividi ed ecchimosi, soprattutto sull’addome, che come ha scritto il medico nel referto dell’autopsia, "non sono risultati da effetti patologici". Il bimbo inoltre presentava gravi lesioni interne a reni e fegato. Le ipotesi sono quindi che le lesioni fossero il risultato di percosse oppure di una caduta, ma la prima trova più seguito tra gli inquirenti. La Polizia sta eseguendo l’ordine di restrizione in carcere per Arrigo, mentre per la madre di Gabriel, Elisabeth, attualmente ricoverata in ospedale, nel reparto di psichiatria l’esecuzione del provvedimento potrebbe essere posposta. Gli uomini della squadra mobile di Imperia stanno indagando anche sui trascorsi della ragazza e sono alla ricerca del padre del bimbo, che potrebbe essere anch’egli di origine lettone. In giornata, gli investigatori hanno ascoltato anche i genitori del convivente della giovane. C’è stato, inoltre, un vertice con i medici che hanno preso parte all’autopsia (compresi i periti di parte), ma al momento la magistratura non avrebbe preso ulteriori provvedimenti. 16 maggio 2009(ultima modifica: 17 maggio 2009) **** INTERROGATO ANCHE IL CONVIVENTE DELLA DONNA, UN ITALIANO Imperia, morto bimbo di 17 mesi Era coperto di lividi: sentita la madre Il piccolo deceduto in ospedale dopo la chiamata un po’ confusa al 118 della madre, una giovane lettone GENOVA – Troppi lividi su quel cor po senza vita e troppe contraddizioni nella storia che la madre, una giovanissi ma lettone, ha raccontato alla polizia di Imperia durante un interrogatorio di ore. Sulla morte improvvisa di un bambi no di 17 mesi gravano molti sospetti.  successo ieri a Imperia, poco dopo le sei di sera: una chiamata un po’ confu sa di una giovane donna al 118: «Il mio bambino sta male». Sullo sfondo si sen tono altre voci, di più persone, concita te. Qualcosa sembra da subito poco chia ra e il 118 allerta la polizia. Nella casa di via Costamagna interviene la Croce Ros sa, trova la madre, ventenne, e il convi vente, un commerciante di Imperia (ha un negozio di vernici) che, però, non è il padre del piccolo. Il bimbo è nato in Let tonia da una precedente relazione della giovane. La situazione appare gravissi ma: il bambino è esanime, con gli occhi sbarrati, rigido, respira a stento. Biso gna intervenire sul posto, i medici lo in tubano e tentano un massaggio cardiaco mentre lo trasportano all’ospedale. Ci ar riva agonizzante: spirerà dopo poco. « caduto» dice la madre, poi si cor regge, stava male da qualche giorno, ma non sa spiegare i lividi sul corpo. L’inter vento dei sanitari per effettuare il mas saggio cardiaco è stato energico, potreb be aver lasciato qualche segno su un’epi­dermide delicata come quella di un bim bo piccolo. Loro, però, avrebbero detto alla polizia che i segni erano visibili pri ma del massaggio. La Procura ha seque strato la cartella clinica del bambino e di­sposto l’autopsia. Gli agenti hanno senti to i vicini di casa della coppia, molto ri servata, per ricostruire le ore precedenti alla tragedia. A notte, la madre del picco lo e il convivente erano trattenuti in Que stura. Erika Dellacasa 15 maggio 2009 **** A Imperia è mistero sulla morte di Gabriel, un bambino di 17 mesi che nel tardo pomeriggio di ieri è arrivato in fin di vita al pronto soccorso dell’ospedale Civico. Le cause del decesso non sono chiare, ma i medici, che hanno fatto il possibile per rianimarlo, hanno notato che il piccolo presentava sul corpo lividi ed ecchimosi. Sull’episodio indagano gli uomini della squadra Mobile della questura. Il bimbo è figlio della giovane Elisabeth Peterson (21 anni), nata a Riga, in Lettonia, che attualmente convive con un giovane di Imperia, Paolo Arrigo (24 anni) titolare di un negozio di pitture nella zona del porto di Oneglia. Il fatto è avvenuto in via Costamagna, dove la coppia divide un appartamento al civico 18: erano passate da poco le 17 quando i due giovani, che stavano facendo alcuni lavori in casa, avrebbero udito «un rantolo» provenire dalla stanza del bambino. Sono accorsi e allarmati per le condizioni del piccolo hanno subito chiesto aiuto. Nonostante il tempestivo intervento del 118 e di un’ambulanza della Croce Rossa, Gabriel non ce l’ha fatta: è spirato appena giunto in ospedale. I lividi presenti sul corpo del piccolo hanno fatto scattare la segnalazione al 113. In serata, dopo che la giovane mamma aveva risposto alle domande degli agenti in questura, i poliziotti della Scientifica sono entrati nella casa di via Costamagna. Sino ad allora l’appartamento era stato piantonato, e sino ad allora il convivente della giovane lettone era all’oscuro della tragica sorte del bambino. Nella notte, inoltre, si è saputo che solo la settimana scorsa lo stesso Gabriel era stato soccorso per la frattura di un braccio.