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 2009  maggio 13 Mercoledì calendario

FALCE & PISELLO (COME FARE DEL BENE AL PENE DEGLI UOMINI) - LA PUTTANA BLUEANGY SI RACCONTA IN UN LIBRO CHE FA IMPAZZIRE LIDIA RAVERA SULL’UNITà! - ”più che una umile lavoratrice del sesso, ci appare come una Dea, un modello

FALCE & PISELLO (COME FARE DEL BENE AL PENE DEGLI UOMINI) - LA PUTTANA BLUEANGY SI RACCONTA IN UN LIBRO CHE FA IMPAZZIRE LIDIA RAVERA SULL’UNITà! - ”più che una umile lavoratrice del sesso, ci appare come una Dea, un modello. Una maitresse à penser"... Lidia Ravera per "l’Unità" Blueangy, protagonista assoluta di «Come fare del bene agli uomini», libretto rosa edito da Einaudi-Stile libero, ha occhi blu e un sorriso irresistibile. Blueangy ha un corpo perfetto e le tette rifatte, ma rifatte molto bene e gratis (il chirurgo aveva voglia di smanazzarla). Blueangy guadagna centinaia di migliaia di euro. Ma a Blueangy non importa niente che i ladri abbiano rubato i suoi cinque cartier e i suoi gioielli dalla sua casa di Milano, a Blueangy importa soltanto che non le abbiano rubato il cane (un Carlino, di marca anche lui). Blueangy quando ha un cliente (o un «paziente») bello giovane e palestrato magari rallenta il gioco dei fianchi e lo trattiene, se invece non le piace granché lo fa venire con uno sguardo. Occhi blu, sorriso da «cortigiana perfetta» (come da sottotitolo) e via... il pover’uomo ha già doppiato il capo dell’orgasmo. In ogni caso Blueangy ti fa sempre pagare, sia che tu sia «F. il calciatore. L’uomo più bello d’italia», sia che tu sia il fratello di un famoso industriale della pasta (magari una cozza). Va detto che Blueangy si eccita vedendo se stessa che eccita gli uomini quindi, siccome eccita gli uomini con la stessa facilità con cui io scrivo, è sempre moderatamente eccitata. Oppure molto eccitata. Si adora, Blueangy. quello che uno psicoanalista definirebbe «una narcisista totale». Probabilmente Blueangy sedurrà a pagamento ancora per molti anni. Del resto: pagare il sesso piace, oggi. Pagare il sesso riduce i rischi, i tempi, la sofferenza, l’investimento emotivo. Blueangy costa un sacco ma, sostiene, vale la spesa. Dichiara di essere «la donna più appagata del mondo». Dice: «Gli uomini mi fanno sognare perché io faccio sognare loro». La frase, come altre disseminate nel libretto rosa in cui racconta le sue prestazioni professionali, non manca di un suo sintetico fascino. Anzi, diciamolo pure: il fascino di questa piccola autobiografia orizzontale, è tutto nella scrittura: sobria, paratattica, disadorna. Con un sottile gioco di giustapposizioni /contrapposizioni fra "fatti" e "opinioni", gli uni sempre extra-ordinari, le altre sempre ordinarie. Nella testolina armoniosa della bionda Blueangy abita una tranquilla antologia di banalità, eppure la sua scrittura è sapiente, tanto da indurre il sospetto che, con il suo fascino, si sia conquistata un "ghost writer" di prim’ordine. Ad egli va, comunque, la gratitudine del lettore. Perché grazie alla compostezza della forma si riesce ad ingerire e digerire tutto quanto il contenuto. E non è una fatica inutile: in una società dominata, senza un filo di ipocrisia, dall’immagine della "velina", la soubrettina, il corpo da possedere e mostrare, il corpo da abbellire e investire, l’opportunità di conoscere la weltagshaung di una capostipite, di una top manager del settore, va colta al volo. In una fase in cui l’amore oggettuale sembra definitivamente messo in mora dall’amore narcisistico, questa adoratrice delle sue proprie magnifiche proporzioni, più che una umile lavoratrice del sesso, ci appare come una Dea, un modello. Una maitresse à penser.