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 2009  maggio 12 Martedì calendario

LA CITY SPIAZZATA DAI NUOVI FONDI PER LE BANCHE


Gli Usa rischiano un decennio perduto sullo stile di quanto avvenuto in Giappone se non adotteranno misure aggressive per stimolare l´economia e per pulire il sistema bancario

LONDRA - La Banca d´Inghilterra teme che il sistema finanziario britannico vada verso una terza ondata di crisi, che potrebbe cancellare i fragili segnali di ripresa recenti. Settimana scorsa la Boe ha sorpreso la City annunciando un´iniezione di altri 50 miliardi di sterline nell´economia nazionale, a dispetto del recente mini-boom in Borsa. Fonti di Threadneedle Street spiegano che la misura deriva da timori che la stretta creditizia stia ancora risucchiando energie al paese, e che il settore bancario resti in grave crisi. In particolare, la Boe è preoccupata che alcune grosse banche, salvate dall´intervento pubblico come Royal Bank of Scotland e Lloyds Banking Group, stiano facendo fatica ad aumentare i crediti, contrariamente a quanto s´erano impegnate a fare in cambio dell´aiuto governativo. Il governatore Mervyn King è, dunque, scettico sul senso del rally azionario dell´ultimo mese, che ha visto l´indice Ftse riprendersi più del 20%.
Enrico Franceschini
[deficit usa in volo]
NEW YORK - Il calo delle entrate fiscali e i continui salvataggi porteranno a un deficit di 1.840 miliardi di dollari nel bilancio americano, pari al 12,9% del Pil. La nuova proiezione della Casa Bianca, con un aggravio di 89 miliardi rispetto ai dati precedenti, renderà più complesse le riforme strutturali di Obama, tra cui quella sanitaria avviata ieri. La destra, infatti, insieme a settori dello stesso partito democratico, si oppone alla crescita esponenziale del debito pubblico. Il deficit è quadruplicato dai livelli di record dell´anno scorso. E già oggi il governo è costretto a raccogliere sul mercato il 46% di quel che spende. L´unico segnale positivo è la conferma, da parte della Casa Bianca, che il deficit comincerà a scendere dal 2010.