Alberto Flores D’Arcais, Affari e finanza 11/5/2009, 11 maggio 2009
LA BELLA CHAMBERD LA MANAGER POU’ SEXY CHE VENDE LINGERIE
New York
Claire Chambers ha 29 anni, é una bella ragazza bionda e nel 2008 ha guadagnato due milioni di dollari. Nell’America della recessione, delle aziende in crisi e dei manager sotto accusa, il suo era un nome finora sconosciuto ai più. A darle improvvisa notorietà nazionale ci ha pensato Playboy, eleggendola al primo posto tra le dieci "sexiest Ceo", le più avvenenti manager d’America.
Una classifica, quella pubblicata online dal settimanale per soli uomini, che non ha nulla di pruriginoso. Le "sexy manager" sono fotografate rigorosamente vestite nei loro tailleur, quasi tutte a mezzo busto o inquadrate solo nel viso. C’é anche chi, come Candida Royalle (58 anni e quattro milioni guadagnati nel 2008), é diventata ricca grazie alla produzione di film "per adulti", ma quasi tutte provengono dal mondo maschile dell’high tech, delle `consulting firm’ e della finanza.
L’idea, raccontano alla redazione online di Playboy, gli é venuta "leggendo un articolo di Usa Today in cui si diceva che mai come quest’anno tante donne sono entrate nella classifica di `Fortune’ sui primi 500 amministratori delegati d’America". Così per "celebrare" questa notizia, dandogli un taglio consono alle tematiche del famoso settimanale per soli uomini, i reporter di Playboy si sono messi a caccia delle manager più attraenti che in America sono alla guida di società grandi e piccole, "donne la cui bellezza, unita a un grande senso degli affari, aggiunge un tocco di sole alle cupe previsioni del tempo economiche".
Claire Chambers aveva 22 anni quando (nel 2002) fece il suo ingresso nel competitivo mondo del lavoro che ruota attorno a Wall Street. Alla Katzenbach Partners, una società di consulenza di New York (ha fra i suoi clienti Pfizer, Credit Suisse e Bell Canada), impara a districarsi tra `business plan’, compravendite immobiliari e banche d’investimento, ma dopo cinque anni sente il bisogno di mettersi in proprio. Da tempo ha un’idea in testa: la `lingerie’. In America é il secondo settore dell’abbigliamento a crescere più velocemente ma Claire pensa che ci sia un potenziale ancora inespresso, convincere le donne a vestirsi intimamente in modo più sexy, lussuoso e sofisticato nella vita di ogni giorno e non solo nelle occasioni mondane: quella che chiama "the thinking woman’s lingerie", l’intimo della donna intelligente. "Ho visto l’opportunità di cambiare completamente il modo in cui le donne comprano la `lingerie’; l’ultimo anno da Katzenbach ho lavorato part-time, potendo così sviluppare il mio `business plan’, negoziare con i fornitori, selezionare il personale".
I colleghi le danno una mano, credono nella nuova avventura, qualcuno decide anche di investirci. Nel 2007 il grande salto.
Quando in autunno apre il suo sofisticato (copie del New Yorker e di "Philosophy and the Modern World" di Albert William Levy sui tavolini) negozio `Journelle’ nel cuore di Manhattan, tra Union Square e la Fifth Avenue, il successo é immediato. "Sono un tipo indipendente e molto motivato, ma diventare un’imprenditrice é stato molto più duro di quanto pensassi, spesso sei l’unica a credere nel tuo progetto. Ora che i risultati sono arrivati devo dire che é una grande ricompensa".
Al secondo posto della classifica c’é Kerry Knee, Ceo di "Flirty Girl Fitness", società `lifestyle’ proprietaria di due lussuosi centri di fitness per donne a Toronto e Chicago. Kerry, una canadese di 38 anni, laureata in matematica e con un passato da "executive’ di una società informatica, ha creato la `Flirty’ nel 2005 insieme alla sorella Krista (anche lei piuttosto avvenente) perché dice il suo sito ufficiale da tempo appassionata di fitness non riusciva a trovare una palestra dove ci fossero classi di `pole dancing’, la danza con la pertica nota soprattutto nei locali erotici (in realtà é diffusa anche nelle palestre) e che secondo alcuni medici é un’ottima ginnastica per dimagrire e per chi ha problemi cardiaci. Kerry&Krista più note tra le appassionate di fitness come le "Flirty Girl" hanno creato attorno ai loro due centri un piccolo impero che dà lavoro a 120 persone: con tanto di boutique, vendite di dvd e libri di dieta (Flirty, Fit & Fabulous Meal Plan). Oltre alla fitness classica, nelle due palestre delle sorelle canadesi si puó anche tirare di boxe (sempre e solo al femminile), fare danza del ventre e specializzarsi in danze erotiche tipo `lap dance’ e `power strip’.
Tra le dieci prescelte non ci sono solo manager di società legate in qualche modo al business della `femminilità’ come le prime due. Julie Smolyansky, manager di Chicago la città di Obama rivendica nei blog le due piazze d’onore perché considera cittadina onoraria anche la Knee e amministratore delegato di `Lifeway Foods’ occupa il terzo posto di questa speciale classifica. Julie (38,7 milioni guadagnati nell’ultimo anno) prese la guida della società (diventando anche presidente e tesoriere) quando il padre morì all’improvviso per un attacco di cuore. La mattina dopo si presentó in ufficio di buon mattino e da quando ha preso il timone le azioni della `Lifeway Foods’ si sono quadruplicate, in barba alla crisi di Wall Street. La "Lifeway Foods" é specializzata in "prodotti per consumatori attenti alla salute". Produce il kefir, una sorta di yogurt cremoso "probiotico", che contiene dieci "microrganismi attivi", più yogurt di ogni tipo, i `lassi’ indiani, formaggi con pochi grassi e succhi di frutta di oggni genere. Anche lei appassionata di fitness, ha confessato a Playboy di finire ogni giornata lavorativa con un salto in palestra.
Quarto posto per Teresa Phillips, Ceo di `Graspr’ una società di `howto video’ dove chi crea, chi produce, chi usa e chi vuole imparare ogni tecnica video si puó associare. Graspr ha raccolto 2,5 milioni di dollari e Teresa (42 anni) l’ha fondata nel 2006 dopo una carriera che l’ha vista nell’esercito (é una veterana), consulente per la `Strategic Defense Initiative’, vicepresidente di Yahoo e Time Warner. Con Graspr é in grado di insegnare via video qualunque cosa da come suonare il piano a come fare le marmellate.
Non poteva mancare una manager che si occupa di vini, attività che nell’ultimo decennio é diventata di gran moda negli Stati Uniti. Al quinto posto troviamo infatti Alyssa Rapp, amministratore delegato di `Bottlenotes’, che si autodefinisce "a wine shopping/recommendation site", un sito dove conoscere e comprare vino seguendo i consigli di un’esperta. Alyssa ha 30 anni, un passato come importatrice di vino, ha fondato "Bottlenotes’ nel 2005 e l’anno scorso ha guadagnato 750mila dollari. La chiave del suo successo é dovuta a una formula semplice: chi contatta il sito descrive il cibo che mangia, le ricette che preferisce, il caffé che beve e Alyssa trova la "bottiglia perfetta" che si combina con le richieste.
Seguono la già citata Candida Royalle, regina del porno "visto dalla parte delle donne", e Rashmi Sinha, Ceo di `SlideShare’, website che si occupa di una attività che professori, scienziati e manager di ogni tipo usano quotidianamente nei convegni in giro per il mondo e che é generalmente considerata piuttosto noiosa: la presentazione di un lavoro (o di un’attività) attraverso le `slide’, le diapositive, oggi sostituite dal `power point’ dei laptop. Con un PhD in neuroscienza alla Brown University Rashmi (di origine indiana, "considero casa sia San Francisco che New Delhi") si era "stufata degli studi in laboratorio" e così nel 2007 ha fondato la sua società. Con un successo (3 milioni di dollari nel 2008) nelle migliori tradizioni della Bay Area.
Nell’America multietnica non poteva mancare una `latina’. Ecco dunque all’ottavo posto Alicia Morga, una veterana della Silicon Valley (ha 37 anni ed é stata vicepresidente operativa di Napster) che ha fondato nel 2005 consortemedia.com, società online che lavora con i pubblicitari nelle campagne di marketing destinate al pubblico ispanico. Il suo sito ha 14 milioni di visitatori unici ogni mese.
Sharen Turney, la fondatrice di Victoria’s Secret l’azienda che con i suoi negozi e le campagne pubblicitarie aggressive ha reso popolare e per ogni tasca la `lingerie’ in America deve accontentarsi del nono posto, un doppio smacco visto il podio assoluto della rivale Claire Chambers. All’ultimo posto delle dieci "sexiest manager" Tina Wells, un’afroamericana di 29 anni fondatrice di "Buzz Marketing Group", società di ricerca e produzione per eventi e promozioni nel mondo dei teenagers. Fra i suoi i clienti anche la Reebok.
Il primo numero di Playboy, fondato a Chicago dall’ungherese Hugh Hefner, uscì nel dicembre 1953, e aveva in copertina Marilyn Monroe. Tirò 53mila copie, che andarono esaurite in pochi giorni. Copie dello stesso numero sono vendute oggi su eBay a 67mila dollari. Oltre alle foto delle donne più belle del mondo, la rivista ha sempre pubblicato novelle di scrittori prestigiosi quali Arthur C. Clarke, Ian Fleming, Vladimir Nabokov, Margaret Atwood, nonché interviste con personaggi da Marthin Luther King a John Lennon. Dal 1988 è Ceo Christie Hefner, figlia del fondatore.