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 2009  maggio 13 Mercoledì calendario

I LEGALI DELLA CHRYSLER: «PAGATECI PER PRIMI»

Gli avvocati prima di tutti. I legali della Chrysler hanno chiesto al giudice che da fine aprile presiede alla sua amministrazione controllata di garantire priorità alle loro parcelle. Il timore è che, al termine del procedimento, alcuni debiti possano rimanere non pagati, tra cui anche i loro compensi. Gli asset migliori di Chrysler, se non sorgeranno imprevisti ostacoli, saranno presto ceduti a un nuovo gruppo controllato dalla Fiat, dal sindacato e dai governi statunitense e canadese. Le restanti attività della casa automobilistica americana, invece, resteranno in mano al tribunale fallimentare e potranno servire per eventuali pagamenti, tra cui i conti presentati da avvocati e consulenti. Nel dubbio che quanto rimanga sia però conteso tra i creditori e non basti a soddisfare le loro domande, i legali dello studio Jones Day in forza alla Chrysler hanno invitato il magistrato, Arthur Gonzalez, a dichiarare fin d’ora che avranno una "super-priorità" nell’ordine dei pagamenti. Simile richiesta è stata avanzata anche dai consulenti finanziari dell’azienda, il Capstone Advisory Group. Entrambi hanno presentato al giudice documenti che a loro avviso dimostrano come incorreranno in significative spese processuali, equivalenti a un’estensione di credito alla Chrysler. Normalmente, dicono gli esperti, i legali non hanno bisogno di chiedere simili privilegi durante un procedimento di amministrazione controllata.
Le loro parcelle vengono pagate senza problemi.
Nulla appare però scontato nella vicenda Chrysler. Il passo dei legali ha sollevato preoccupazioni tra tutti i creditori. E va quantomeno iscritto nell’elenco delle sorprese di un caso insolito: il primo tentativo dagli anni Trenta di riorganizzare in regime di bancarotta una grande casa automobilistica americana.
M. Val.