Adriana Bazzi Corriere.it 13/5/2009, 13 maggio 2009
Chi medita ha il cervello più grande. Lo dice una ricerca appena pubblicata su NeuroImagine da un gruppo di ricercatori dell’University of California a Los Angeles (Ucla)
Chi medita ha il cervello più grande. Lo dice una ricerca appena pubblicata su NeuroImagine da un gruppo di ricercatori dell’University of California a Los Angeles (Ucla). Analizzando, con la risonanza magnetica, il cervello di persone abituate alla meditazione, i ricercatori hanno dimostrato che il volume della materia grigia di chi ricorre a tecniche di concentrazione profonda è mediamente maggiore di quello di persone che non ricorrono a queste pratiche. In particolare l’aumento di dimensione riguarda l’ippocampo, la corteccia orbito-frontale, il talamo e la parte inferiore del lobo temporale, tutte zone che hanno a che fare con il controllo delle emozioni. Eileen Luders, coordinatrice della ricerca: «Sappiamo che persone abituate alla meditazione acquisiscono una particolare capacità di provare emozioni positive, sono più stabili emotivamente e raggiungono un grado di consapevolezza maggiore per quanto riguarda i loro comportamenti. Tutte queste caratteristiche potrebbero essere legate alle differenze anatomiche che abbiamo evidenziato con il nostro studio».