Tiziana Mantovani, Chi, 20 maggio 2009, 20 maggio 2009
Monica Bellucci festeggerà il prossimo agosto dieci anni di matrimonio con Vicent Cassel, sposato a sorpresa nel Municipio di Montecarlo, dopo quattro anni d’amore esploso dopo il loro incontro sul set del film ”L’appartamento”: «Dieci anni di matrimonio e quattordici di vita in comune
Monica Bellucci festeggerà il prossimo agosto dieci anni di matrimonio con Vicent Cassel, sposato a sorpresa nel Municipio di Montecarlo, dopo quattro anni d’amore esploso dopo il loro incontro sul set del film ”L’appartamento”: «Dieci anni di matrimonio e quattordici di vita in comune. Sto con Vincent da così tanto tempo che mi sembra di avere sempre vissuto con lui». Un bilancio di questi dieci anni? «Tanta fortuna. Di avere soprattutto una bella famiglia. Avere avuto mia figlia è il più bel regalo che la vita mi ha fatto». Sogna un altro figlio? «Si può organizzare tutto tranne la maternità. Purtroppo è la vita che decide. Ma sono stata già fortunata ad avere questa bambina meravigliosa. La mia fortuna è stata quella di aver avuto Deva a 39 anni, in un’età in cui mi sono potuta permettere di essere mamma come volevo. Avevo già vissuto a tempo pieno, viaggiato, sperimentato la mia indipendenza». vero che lei e suo marito vivete in due appartamenti separati nello stesso palazzo? «Ma figurati. La verità è che non ci vediamo molto, con la vita che facciamo, con il nostro mestiere. Ma tra noi è sempre stato così. Questo è il nostro ritmo». Il segreto per far funzionare il matrimonio? «Non c’è un segreto, una spiegazione. Vivi la storia e non sai se finirà. Nessuno sa cosa ci riserva il futuro. Non c’è una solo persona in una storia che la fa funzionare, è un’alchimia che si crea in due. Tutti cambiamo ogni giorno, ci trasformiamo. Il tempo che passa ci rende diversi. Bisogna vedere se le diversità si coniugano e viaggiano in sintonia, oppure se si creano distanze incolmabili». Momenti di crisi? «L’unica cosa che posso dire è che siamo ancora qui». Ha posato senza trucco per Peter Lindbergh. Che effetto le ha fatto? «Mi sembrava un’idea bella, quasi una rivendicazione delle donne. Smettiamo di credere a una perfezione che non esiste, di aver paura della ruchetta. Invecchiare non deve essere un tabù». Che dice della sua pigrizia? «Vado a rilento. Faccio i figli a 39 anni, firmo i contratti di bellezza a 40. Faccio tutto al contrario». L’attrice in questi giorni torna da protagonista al Festival di Cannes con il film ”Non ti voltare”, al fianco di Sophie Marceau. Tiziana Mantovani