Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2009  maggio 13 Mercoledì calendario

Veronica C., 25 anni. Origianaria dell’Ecuador, «buona e solare», viveva nella periferia di Milano e da due anni era la badante di Luigi e Maria Lo Tartaro, sorella e fratello di 69 e 83 anni

Veronica C., 25 anni. Origianaria dell’Ecuador, «buona e solare», viveva nella periferia di Milano e da due anni era la badante di Luigi e Maria Lo Tartaro, sorella e fratello di 69 e 83 anni. Mesi fa aveva lasciato il fidanzato, Y. E. M., 30 anni, ecuadoriano pure lui, che però continuava a perseguitarla telefonandole di continuo, minacciandola di morte, appostandosi sotto casa sua. Costui giorni fa pretese un incontro «per un chiarimento» nella casa dove lei lavorava, poi tentò di convincerla a tornare assieme ma siccome la donna non ne voleva sapere tirò fuori un taglierino, con quello le segò la gola, e poi con la stessa lama si tagliuzzò il collo senza però riuscire a morire. Verso le 11.30 di lunedì 11 maggio in un appartamento in via Buonarroti a Vanzago, periferia ovest di Milano.