varie, 13 maggio 2009
Antonio Raccuglia, 70 anni. Pensionato di Palermo, lunedì scorso andò dal medico della mutua, con la moglie Marianna Ruvolo, 67 anni, per farsi prescrivere certe medicine
Antonio Raccuglia, 70 anni. Pensionato di Palermo, lunedì scorso andò dal medico della mutua, con la moglie Marianna Ruvolo, 67 anni, per farsi prescrivere certe medicine. Al ritorno i due coniugi facevano la fila alla biglietteria della stazione centrale quando arrivò correndo con un martello in mano un Fabio Conti Tozzo di anni 39, malato di mente, alto due metri, robusto, che colpì cinque volte la testa dell’uomo, tre quella donna, finché due nigeriani che passavano da quelle parti non gli saltarono addosso. Quando i poliziotti gli chiesero perché aveva preso a martellate i vecchietti, il Conti Tozzo rispose così: «Volevo installare il digitale terrestre» (il Raccuglia è morto col cranio fracassato dopo due giorni d’agonia, la Ruvolo è in ospedale, i nigeriani, clandestini, per il loro gesto hanno avuto il permesso di soggiorno). Mattinata di lunedì 11 maggio nella stazione centrale di Palermo.