varie, 12 maggio 2009
M., 15
anni. Figlia di una casalinga e di un negoziante di Lecce, studentessa all’istituto magistrale, «ottimi voti» e tanti amici, domenica scorsa si rifiutò di partecipare alla comunione del fratellino perché voleva «uscire coi compagni di scuola». I genitori le risposero «se non vieni con noi non esci neppure coi tuoi amici», quindi le ordinarono di restarsene chiusa in casa e le portarono via il cellulare. Lei passò il pomeriggio a sfogarsi con le amiche dal telefono fisso, ma a un certo punto prese un lenzuolo e con quello s’impiccò a una trave del soffitto. I genitori e il fratellino, rincasando verso le 11 di sera dopo la festa, appena aprirono la porta la videro che penzolava nell’ingresso. Nessun biglietto.
Tardo pomeriggio di domenica 10 maggio in un appartamento a Lecce.