Alessia Gallione, la Repubblica 12/5/2009, 12 maggio 2009
EXPO LITE SUL PALAZZO REALE STANZA: QUELLA SEDE O MI DIMETTO
MILANO - A un mese dall´insediamento ufficiale, l´amministratore delegato della società dell´Esposizione universale di Milano, Lucio Stanca, minaccia le dimissioni. E la macchina operativa di Expo 2015, rimasta paralizzata un anno per scontri sulle poltrone, torna a bloccarsi. A causare l´impasse, questa volta, è la sede scelta per la spa: oltre 2.300 metri quadrati con vista sul Duomo, a Palazzo Reale. Uffici prestigiosi, ma per cui si dovrebbe pagare un affitto da un milione e 150mila euro all´anno al Comune.
Troppi secondo il rappresentante della Provincia, Enrico Corali, e soprattutto per quello del ministero del Tesoro, il leghista Leonardo Carioni. Che dice: «Sono deluso e contrariato. La cifra proposta dal Comune è a livello di mercato, ma visto che la Provincia aveva offerto a titolo gratuito un edificio storico, perché non chiedere anche a Palazzo Marino la stessa possibilità?». Stanca, però, evoca il fantasma di «strumentalizzazioni politiche» da campagna elettorale. E lancia un ultimatum: «Senza una sede non si può lavorare. Siamo già in ritardo, non possiamo aggiungere ritardi al ritardo».
La battuta d´arresto è arrivata al primo Consiglio di amministrazione operativo. Si discute degli uffici della società. stato scelto Palazzo Reale e la giunta comunale ha già deliberato l´offerta. Anche Stanca vuole chiudere subito la questione con una votazione all´unanimità. Ma il rappresentante della Provincia e quello del Tesoro abbandonano la seduta. A Stanca non rimane che contattare il Comune per verificare la possibilità di avere un´offerta più vantaggiosa e aggiornare la riunione a giovedì. Con una certezza: «La sede non può che essere Palazzo Reale», dice. Impossibile trasferirsi a Villa Scheibler, la soluzione gratuita offerta dalla Provincia: « a Quarto Oggiaro, alla periferia della città: troppo decentrata». Il presidente della Provincia, Filippo Penati, lo invita a ripensarci: «Mi chiedo se per Stanca sia disonorevole andare a Quarto Oggiaro. A quella cifra il Comune affitti Palazzo Reale a un privato».
E un´altra bufera è in vista: Stanca vuole presentare una clausola al proprio contratto per garantirsi comunque il premio di produzione - 150mila euro oltre ai 300mila fissi - se gli obiettivi non saranno raggiunti non per causa propria. Anche su questo punto Carioni è critico: « come se l´ad della Ferrari dicesse di meritare la vittoria anche se la scuderia non vince».
Sugli uffici, il presidente della Regione Roberto Formigoni cerca di mediare: «Expo è un grande evento e c´è bisogno di una sede adeguata, ma non mi sembra il caso di sollevare un problema». Il deputato del Pd Vinicio Peluffo attacca: «Stanca chieda una sede gratis e inizi a lavorare». Il collega Emanuele Fiano, invece, ha depositato alla Camera un´interrogazione al ministro dell´Economia e accusa: «A 14 mesi dalla vittoria mancano oltre un quarto dei finanziamenti, siamo senza una sede e con un amministratore delegato a metà tempo».