12 maggio 2009
SEI MARCHI ITALIANI TRA I TOP MONDIALI
Sei insegne italiane tra le prime 250 imprese nel mondo. Con la sud-coreana Samsung che, con 106,38 miliardi di dollari Usa di ricavi netti, svetta prima assoluta tra le principali imprese produttrici di beni di largo consumo.
Sei grandi marchi tra i più conosciuti in Italia e diffusa presenza sui mercati internazionali. Di queste, quattro operano nel comparto alimentare (Ferrero, Barilla, Parmalat, Cremonini), una è leader nell’elettrodomestico (Indesit) e un’altra è attiva nel settore dei materiali in gomma. Il suo nome è Pirelli e si colloca all’86° posto della classifica "Global powers of consumer products 2009" che la Deloitte ha realizzato comparando i fatturati delle imprese del 2007-2008.
Il grande marchio milanese leader nel settore degli pneumatici con 8,91 miliardi di dollari, non solo fa l’andatura al drappello italiano ma riesce a salire di 22 posizioni rispetto al rank dell’anno precedente, portandosi dal 108° all’86° posto. Segue con la posizione numero 100 il gruppo dolciario Ferrero che totalizza ricavi per 7,58 miliardi di dollari, guadagnando 6 posizioni.
Porta però la firma dei fratelli Barilla la migliore performance conseguita dal drappello delle aziende italiane. Il gruppo di Parma, infatti, di punti in graduatoria ne porta a casa ben 66, salendo al 123° posto dal 191° del rank 2008. Spetta però a Pirelli la percentuale di crescita maggiore per fatturato netto, con il 34,4 per cento.
Al quarto e sesto posto ancora due marchi alimentari: Parmalat che con 5,3 miliardi si colloca al 129° nella graduatoria generale (uno in meno rispetto al 2008) e il gruppo della carne Cremonini di Modena(207° con 3,35 miliardi).
Tra queste due si segnala la new entry dell’elettrodomestico Indesit.
Il network presideuto da Vittorio Merloni (4,71 miliardi) strappa la 144° posizione tra le 250 imprese in graduatoria. Che, come riferisce Dario Righetti di Deloitte Italia, annovera 90 marchi nord-americani e 71 europei, tra cui 13 francesi, 12 britannici, 11 tedeschi e, appunto, sei italiani. Duecentocinquanta imprese attive in tutti i settori del consumer business, che però annovera tra le prime dieci marchi legati all’elettronica.
S’è detto della Samsung, seguita al secondo posto da Hewlett-Packard (104,28 miliardi) e altri marchi famosi. Il food & beverage comunqueè ben rappresentata con la terza posizione assoluta assegnata dal numero uno mondiale dell’alimentare, vale a dire il gruppo svizzero Nestlé (89,72 miliardi).